Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 18.566 punti, registrando un +0,61%.
Il bilancio settimanale è pari ad un +4,27%.
Appare evidente come la reazione a caldo dei mercati al tapering sia stata ampiamente positiva.
Il rialzo può essere ricondotto a più fattori:
- annuncio di una notizia negativa (lieve tapering) già scontata dal mercato;
- window’s dressing di fine anno;
- necessità di scaricare una forte presenza di ipervenduto.
Ora, però, andiamo a vedere se tale salita abbia intaccato o meno l’impostazione ribassista delle ultime settimane:
Come possiamo notare, al momento il rialzo in corso non ha intaccato in alcun modo l’impostazione ribassista perché la trendline di massimi decrescenti avviatasi il 7 novembre non è stata violata.
Anzi, tale resistenza si trova ad una distanza di sicurezza, quindi in grado di sopportare ulteriori rialzi (seppur contenuti).
La chiusura settimanale sui massimi rende probabili nuovi allunghi nella prossima settimana (composta dalle sole sedute di lunedì e venerdì), ma se anche il rialzo dovesse effettivamente proseguire, dovrà presto fare i conti con un’area nella quale transita la media mobile a 50 giorni e, per l’appunto, la trendline citata.
Al momento, inoltre, il risultato più importante che ha provocato il rialzo è stato quello di scaricare l’ipervenduto che s’era creato.
Addirittura, nel caso in cui il Ftse Mib dovesse effettivamente raggiungere l’area indicata, con ogni probabilità lo farà trovandosi in una situazione di ipercomprato.
Riccardo Fracasso
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