From the daily archives: venerdì, Ottobre 31, 2014

Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 19.783 punti, registrando un +3,07%.

Il bilancio settimanale è pari ad un +1,48%.

I forti acquisti dell’ultima seduta della settimana (la più ‘sincera’) ci suggerisce un’impostazione positiva per la prossima.

La performance di Ottobre si attesta ad un -5,3%, un gran risultato se si pensa che era a -16% nella fase più acuta della discesa.

A dispetto di un calo mensile comunque vistoso, l’impostazione grafica di fondo si mantiene positiva.

Andiamo a capire il perché di tale mia affermazione.

Partiamo con l’aggiornamento di un grafico già proposto in passato:

Grafico nr. 1 - Ftse Mib - Tenuta trendline di lungo termine - Ritracciamenti di Fibonacci

Grafico nr. 1 – Ftse Mib – Tenuta trendline di lungo termine – Ritracciamenti di Fibonacci

Innanzitutto va evidenziato che il Ftse Mib, dopo aver raggiunto l’area di ritracciamento di Fibonacci del 50%, ha recuperato in modo significativo.

Inoltre, al di là di uno sforamento molto ampio, la chiusura mensile si è mantenuta al di sopra della trendline di massimi decrescenti che era stata superata a Marzo.

La capacità dell’indice di recuperare una trendline così importante, nonostante una correzione apparentemente incontrollata, rappresenta un segnale alquanto positivo.

Tra i commenti del blog, in alcune occasioni, s’è parlato di una ipotesi molto ambiziosa, al limite dell’incredibile.

E’ giunta l’ora di illustrarla:

Grafico nr. 2 - Ftse Mib - Forchetta rialzista di lungo

Grafico nr. 2 – Ftse Mib – Forchetta rialzista di lungo

Anche in tal caso, la capacità dell’indice di recuperare una trendline importante (parallela inferiore di una Forchetta ascendente) a fronte di una correzione apparentemente incontrollata, rappresenta un segnale alquanto positivo.

Il motivo per il quale s’è deciso di attendere di pubblicare tale Forchetta  è proprio perché s’è voluto accertarsi della capacità della parallela inferiore di reggere all’urto delle recenti pressioni di vendita.

L’impresa per il momento è riuscita e fino a che la trendline non sarà violata tale Forchetta andrà comunque tenuta in considerazione.

Non mi sfugge la distanza del target: la mediana, che transita intorno ai 30 mila punti, valore peraltro destinato a crescere col passar del tempo.

L’eventuale raggiungimento di tale target implicherebbe un rialzo superiore al 50% dai valori attuali.

Inoltre, secondo uno studio condotto dall’Austin Financial Group il raggiungimento della mediana solitamente (non sempre)  avviene in un tempo non superiore alla maggior durata tra l’oscillazione AB e quella BC:

Grafico nr. 3 - Ftse Mib - Forchetta rialzista di lungo termine

Grafico nr. 3 – Ftse Mib – Forchetta rialzista di lungo termine

Applicando la teoria alla pratica, nel caso specifico il Ftse Mib dovrebbe guadagnare oltre il 50% entro Aprile 2015 (6 mesi).

Sono consapevole che tale ipotesi sia difficile anche solo da prendere in considerazione, in particolar modo in un periodo in cui i dati economici italiani sono assolutamente deludenti ed il settore bancario è in forte difficoltà.

Tuttavia, l’aver assistito negli ultimi 15 anni all’avverarsi di scenari inizialmente incredibili (per esempio la bolla tecnologica tra la fine del 1999 e l’inizio del 2000), mi suggerisce di non escludere un’ipotesi che è comunque  giustificata dal punto di vista grafico.

Per di più, stiamo parlando di una Forchetta ufficiale (il movimento di riconoscimento è già avvenuto) ed in cui i minimi A e C sono allineati (Forchetta che io definisco di tipo 3), entrambi aspetti che la rendono alquanto affidabile.

Sia chiaro che non si sta consigliando di prendere per certa tale ipotesi, ma semplicemente di considerarla come un’ipotesi graficamente sensata da tenere sul tavolo e valutare nel tempo.

Mettiamola così: è lo scenario che potrebbe realizzarsi nel caso in cui tutto andasse per il verso giusto.

Per di più, per quanto l’esito degli stress test abbia provocato ripercussioni violentissime sul settore bancario e, di riflesso, sull’indice, in una fase successiva potrebbe dar vita ad alleanze o comunque interventi in grado di portare chiarezza laddove c’è preoccupazione, aspetti molto amati dagli investitori.

Per il proseguo, guardando verso il basso sarà bene monitorare la parallela inferiore della Forchetta, mentre guardando verso l’alto il primo vero ostacolo è rappresentato dai massimi di Giugno (22.590 punti).

In conclusione, vi informo che ho integrato il capitolo degli obiettivi dell’Ebook della Forchetta di Andrew; a chi fosse interessato, ecco il link: FORCHETTA DI ANDREW.

Riccardo Fracasso

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