From the daily archives: domenica, Febbraio 1, 2015

Il 16 gennaio, esaminando il grafico dello spread tra S&P 500 e Ftse Mib, evidenziai una possibile falsa rottura del range laterale entro il quale le quotazioni si muovevano addirittura dal 2012.

Tutto sarà più chiaro osservando il grafico:

Spread S&P 500 - Ftse Mib - Falsa rottura

Spread S&P 500 – Ftse Mib – Falsa rottura

Innanzitutto va spiegato che un andamento rialzista descrive una maggior forza dello S&P 500 rispetto al nostro indice, e viceversa.

Si osservi come le inversioni di forza relativa nel passato abbiano anticipato tendenze piuttosto durature (diversi mesi); pertanto, intercettarle correttamente è estremamente utile.

Tale informazione può ritenersi privilegiata (e quindi ancor più importante) se si considera che un ristretto numero di operatori esamina la forza relativa tra i diversi indici.

Osservando il grafico e concluso il mese di Gennaio, è possibile ufficializzare tale falsa rottura.

Infatti, ad una breve e temporanea fuoriuscita verso l’alto del range laterale, ha fatto seguito un rapido e profondo rientro, frutto della consistente maggior forza relativa del Ftse Mib rispetto allo S&P 500.

Nelle precedenti fasi in cui il nostro indice sovraperformò quello americano (movimenti avviatosi nel Luglio 2012 e nel Luglio 2013), quest’ultimo non scese, ma semplicemente guadagnò meno del nostro.

In buona sostanza, ritengo improbabile che l’andamento in controtendenza tra i due indici di Gennaio possa durare diversi mesi.

Quindi, o l’indice americano nel corso di Febbraio trova una base solida dalla quale ripartire (ipotesi cui attualmente assegno maggiori probabilità), o per noi diventerà alquanto difficile salire in controtendenza per molto tempo.

Riccardo Fracasso

 
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