From the monthly archives: Febbraio 2015

Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 2.110 punti, registrando un +0,61%.

Il bilancio settimanale è pari ad un +0,63%.

Grafico:

Grafico - S&P 500 - Nuovi massimi storici

Grafico – S&P 500 – Nuovi massimi storici

Ritoccato nuovamente il massimo storico.

La chiusura settimanale sui massimi suggerisce nuovi allunghi nella prossima settimana.

Inoltre, la chiusura settimanale superiore ai massimi della precedente rappresenta un aspetto positivo.

Ora passiamo all’andamento dell’ultima settimana dello S&P 500:

Grafico nr. 2 - S&P 500 - Andamento settimanale

Grafico nr. 2 – S&P 500 – Andamento settimanale

Si osservi come il rialzo si sia concentrato principalmente nell’ultima seduta settimanale, la più significativa.

Ricapitoliamo quanto finora evidenziato:

  • chiusura settimanale sui massimi;
  • chiusura settimanale superiore ai massimi delle precedente;
  • rialzo dell’ultima seduta settimanale.

Si tratta di aspetti positivi che rendono probabili nuovi allunghi nel corso della prossima settimana.

Di seguito il grafico rappresentativo lo spread tra lo S&P 500 ed il TBond a 10 anni:

Grafico nr. 3 - Spread S&P 500 - TBOND 10 anni

Grafico nr. 3 – Spread S&P 500 – TBOND 10 anni

In più occasioni s’è spiegato come il mercato azionario, per essere considerato nella fase di bull market (letteralmente ‘mercato toro’), non deve solo essere rialzista ma deve anche performare meglio del mercato obbligazionario.

Nel grafico è chiara una impostazione di fondo rialzista dello spread, che esprime una maggior forza relativa dello S&P 500 nei confronti del TBond a 10 anni, e viceversa.

Si osservi inoltre come dopo alcune settimane di calo, il recente recupero abbia riportato i prezzi ai precedenti livelli di massimo che agisce ovviamente da resistenza.

Un eventuale superamento rappresenterebbe un ulteriore segnale di forza.

Riccardo Fracasso

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