Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 2.096 punti, registrando un -0,92%.

Il bilancio settimanale è pari ad un -0,15%.

Grafico:

S&P 500

S&P 500

La situazione è decisamente migliore rispetto a quella dei listini europei, non solo per l’entità del calo settimanale, ma anche per la chiusura a distanza di sicurezza dai minimi e superiore ai minimi della precedente.

Comunque, le vendite concentrate nell’ultima seduta rappresentano un segnale di debolezza.

V’è da dire che se finora la borsa americana non è riuscita ad agire da traino per quelle europee, non può nemmeno esser nascosto il rischio che quest’ultime, con i propri problemi, trascinino al ribasso i listini statunitensi.

Ad ogni modo, resta tuttora credibile (se non addirittura probabile) lo scenario bull trap.

Riccardo Fracasso

 

22 Responses to S&P 500: settimana invariata

  1. Riccardo ha detto:

    Ciao Riccardo,
    la candela settimanale, pur nn essendo perfetta, ha le peculiarità di un a shooting star, con relative implicazioni che confermano l’ipotesi probabile di potenziale ritracciamento del prezzo. Nessun elemento grafico, a mio avviso, può far pensare ad un inversione, pertanto ritengo probabile una prosecuzione delle vendite verso il supporto in area 2050, news permettendo.
    Temo che WS voglia procastinare il suo range laterale 2000/2100 ancora x lungo tempo, almeno sino a quando nn ci saranno maggiori certezze sulla politica monetaria.
    Grazie e buon wk end.
    Riccardo.

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Riccardo,
      sulle figure è bene filtrare quelle più precise per considerare solo quelle più attendibili.
      La shoting star deve aprire segnando nuovi massimi e l’ombra inferiore deve essere impercettibile, condizioni non rispettate nel caso specifico.
      Tutto ciò non esclude comunque la possibilità di nuove vendite, ma non sussistono le condizioni per indicarla come probabile.
      Saluti.
      Riccardo

  2. MAURIZIO ha detto:

    RICCARDO Ciao .
    Come mercoledì per il testa e spalle rialzista su base oraria avrei un’altra domanda di A.T da porti.

    PREMESSA dal TUO POST sul FTSEMIB di ieri :

    A ) “Le vendite concentrate nella parte finale della settimana, la chiusura settimanale nei pressi dei minimi ed inferiore a quelli della precedente, sono tutti aspetti che suggeriscono nuove vendite nel corso della prossima
    B )” Ora, dal supporto dinamico si passa a quello statico rappresentato dall’area intorno al minimo di Aprile (16.777 punti).
    UNA LETTRICE SCRIVE: Vedi possibile un doppio minimo in area 15500-15900p ETC.ETC.ETC
    LA TUA RISPOSTA : E’ un’ipotesi da tener in considerazione ma al momento non sussistono le condizioni ETC.ETC.ETC….. Se il calo dovesse proseguire fino alla riunione della FED, poi, a mio avviso, ed a prescindere dalla decisione, potrebbero già scattare gli acquisti ETC.ETC.ETC.
    Mi sembra di capire ,CORREGGIMI SE SBAGLIO ,che:
    1 ) Ipotizzi come “PIU’ PROPABILE “ l’EVENTUALITA’ di una prosecuzione delle VENDITE fino al comunicato FED ……con una “ ELEVATA PROBABILITA’ “ che possano arrestarsi in AREA 16777p ( con sforamento possibile in AREA 16514 p) .
    SUPPORTO STATICO da indicato da TE COINCIDENTE e SOVRAPPONENDOSI perfettamente , se non erro , anche all’AREA DI GAP del 12 e 15 FEBBRAIO ( TESI RAFFORZATA????!!!! ..)

    2 ) Scrivendo : “Area 19.000-19.200 punti resta valida ma, purtroppo, sempre più distante” .“ Fermo restando la validità dei concetti ETC.ETC.ETC….non escludo possano concretizzarsi anche nuovi temporanei slanci rialzisti” .
    “SOTTOINTENDI che se anche ci fosse la “ RIPARTENZA ” , reputi ARDUA l’impresa d’arrivare al TARGET di 19000/19200p ( significherebbe un +11% dalla chiusura di ieri ) , anche se L’IPOTESI resta valida ,indicata con altri TARGET del DAX , SP500 e EUROSTOXX nel POST del 28-05-16

    MIA DOMANDA ….Essendo consapevole che nessuno conosce il FUTURO:
    Anche i TARGET/AREA del :
    DAX (10650p=+8,3%da chiusura di ieri )- EUROSTOXX(3250p= +10,95%)

    Li reputi ARDUI da raggiungere dopo quanto è accaduto in questi giorni a livello INTERNAZIONALE rispetto a quanto scritto nel POST del 28-05-16 ??

    Come sempre grazie in anticipo per la TUA Risposta
    Buon Fine Settimana Maurizio

    P-S :Per SP500(2162p = +3,15% )la “RISPOSTA E’ IMPLICITA” nel “TUO POST ” di oggi dove scrivi :
    La Situazione è decisamente migliore ETC.ETC.ETC .Ad ogni modo, resta tuttora credibile (se non addirittura probabile) lo scenario bull-trap .

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Maurizio,

      parto dal presupposto (molto importante) che in questo periodo per un investitore cercare di prevedere lo sviluppo dettagliato è realmente aspetto di secondaria importanza.
      Considera quanto scriverò come un azzardo che, se non fosse tale, avrei chiaramente espresso nel corso delle analisi:
      1 – ipotesi e target credibili, ma operativamente (almeno per gli investitori) ininfluenti; io non escludo nemmeno l’ipotesi che la discesa prosegua fino al referendum, tanto più da ieri che la vicenda ha iniziato ad esser realmente presa in considerazione dai media.
      2 – più ampia è la distanza e più complicato sarà colmarla (sia per noi che per gli altri listini europei), ma non si può escludere a prescindere l’ipotesi… semplicemente le possibilità si sono ridotte.
      I mercati sono particolari, nelle fasi in cui torna la propensione al rischio i mercati rimasti più indietro possono sorprendere, seppur, a mio parere, in ogni caso difficilmente avremo una inversione del trend primario rialzista.

      Saluti.

      Riccardo

  3. MAURIZIO ha detto:

    RIACCARDO Ciao e Grazie .
    Però , scusa ,on capisco il FINALE:

    “a mio parere, in ogni caso difficilmente avremo una inversione del trend primario rialzista”……
    Ma al momento il “TREND PRIMARIO ” non è RIBASSISTA ?

    Ancora Grazie per la precisazione in merito.
    Maurizio

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Infatti… nonostante una rinnovata (temporanea) propensione al rischio potrebbe portare ad un recupero, ritengo in probabile che lo stesso possa portare ad una inversione al rialzo del trend primario ribassista.
      Riccardo

  4. ursulina ha detto:

    Ciao Riccardo, in merito a quanto scritto precedentemente vorrei fare una precisazione. Il rimbalzo in area 20000-20950 non farebbe girare il trend a long di lungo ma servirebbe solo a far credere agli investitori che il peggio sia alle spalle. A quel punto ripartirebbe il trend ribassista di lungo periodo con PRIMO target importante in area 12300 punti. Un saluto

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Certo Ursulina, infatti così lo considererei.
      Tuttavia, allo stato attuale delle cose, fatico a vedere il nostro indice a quei livelli ma al tempo stesso non posso escluderlo.
      Riccardo

  5. Mario Pozzi ha detto:

    Vorrei chiedere alla signora Ursulina quali sono le considerazioni tecniche e/o grafiche che potrebbero proiettare l’indice in area 20-21.000 punti.

    Grazie mille e cordiali saluti

    Mario

    • ursulina ha detto:

      Mi aspetterei che si vada a cercare almeno il 61,8% di ritracciamento fibonacci del ribasso partito da 24157 al minimo di febbraio (per ora)che passa a 20950 punti di indice. Nella peggiore delle ipotesi almeno un pullback del minimo del 24 agosto a 20158 punti che per 4 mesi ha sostenuto i prezzi prima del grande ribasso di gennaio-febbraio. Ovviamente questa è una mia idea che può anche essere sbagliata.
      Un saluto.

  6. MAURIZIO ha detto:

    RICCARDO Ciao . Grazie per il chiarimento .
    A questo punto mi permetto di porti ancora cortesemente 1 domanda per poter capire meglio la situazione TECNICO/GRAFICA attuale del nostro FTSEMIB :
    TEORICAMENTE in ANALISI TECNICA come e quando si potrà affermare che Il “TREND PRIMARIO RIBASSISTA “ si è INVERTITO?
    Grazie di nuovo Buona Serata Maurizio

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Quando avremo una sequenza di minimi e massimi crescenti di almeno un anno potremo parlare di trend primario rialzista, prima no.
      Poi, ovviamente, esistono fasi di passaggio da una direzione all’altra che possono risultare ambigue per essere definite.
      Buona domenica.
      Riccardo

  7. Mario Pozzi ha detto:

    Grazie mille alla signora Ursulina. Ho compreso e ci sto ragionando sopra.
    Cordiali saluti

    Mario

  8. Mario Pozzi ha detto:

    Gentilissima Ursulina,
    la sua visione che l’indice possa realizzare un triplo minimo mi ha indotto ad approfondire l’andamento dei prezzi su timeframe mensile a partire dal minimo del Marzo 2009. Tracciando gli swing di massimi e minimi importanti e la linea di supporto il cui cedimento ad Agosto 2011 portò l’indice a realizzare il minimo di Luglio 2012, ne esce una configurazione dalla simmetria (sino ad oggi) che ha qualcosa di affascinante. A questo punto, per un esteta sarebbe davvero un peccato che il mercato non andasse a ritestare i 12.300 punti, realizzando un triplo minimo.
    I target da lei indicati come traguardo di un possibile rimbalzo causato dall’eventuale doppio minimo a 15.800 punti tecnicamente credo siano logici, anche se al loro raggiungimento si frappongono una serie di resistenze sia statiche, sia dinamiche. Ho spedito a Riccardo il grafico mensile recante la mia interpretazione.

    Cordiali saluti. Mario

    P.S.: con il senno di poi (dove tutti siamo professori!) il doppio massimo di Luglio 2015 chiamava lo short “secolare”. Non è che che noi non si veda come stanno le cose, ma il più delle volte ci manca il coraggio di passare all’azione. Forse perchè difetta la fiducia in noi stessi.

    • ursulina ha detto:

      Buongiorno Sig. Mario, il minimo in area 12300 punti di cui parlo tengo a precisare che sarebbe probabilmente solo il minimo del 2016 al quale seguirebbero altri minimi attesi nel 2017. A mio avviso siamo in un trend ribassista di lungo periodo. Ora si tratta di capire come arriviamo in area 12300 e sopra ho espresso la mia ipotesi, giusta o sbagliata che sia. Un saluto.

  9. Mario Pozzi ha detto:

    Gentilissima Ursulina,
    sono interessato a conoscere quali considerazioni di analisi tecnica e grafica la inducono a una previsione dal taglio così categorico. Dal canto mio, recentemente, ho imparato a non dare peso al flusso delle notizie, concentrandomi sui verdetti espressi dal mercato attraverso i grafici. I risultati delle sue analisi sono invece condizionati da una valutazione negativa dello stato di cose in Europa soprattutto?

    Cordiali saluti. Mario

    P.S.: per esemplificare in tema di verdetti del mercato(Brexit sì, o Brexit no). La rottura confermata alla chiusura di venerdì scorso, del triangolo sull’indice FTSE Italia Banche (su settimanale), in analisi tecnica da come target, al ribasso, quota 6.019 che, guarda caso, costituirebbe un doppio minimo con il livello realizzato il 23 Luglio 2012.

    • ursulina ha detto:

      Buongiorno Sig. Mario, io la vedo male in merito alla situazione del debito sovrano che è ormai chiaramente fuori controllo. Inoltre il mondo cresce dal 2009 e la disoccupazione in America è ormai da diverso tempo sotto il 5%. In passato questo dato ci ha detto che il ciclo economico era ormai maturo e quindi potrebbe essere in arrivo una nuova recessione a livello globale.
      Le lascio immaginare quali sarebbero le conseguenze di una nuova e pesante recessione sul nostro debito già ora fuori controllo.
      Temo inoltre che stia partendo un nuovo rialzo delle materie prime che potrebbe far risalire l’inflazione a quel punto non solo non potranno più stampare moneta ma dovranno probabilmente alzare i tassi di interesse con conseguenze pesanti per i paesi più indebitati e noi siamo tra questi. Mi spieghi lei piuttosto il motivo della sottoperformance pluriennale della nostra borsa rispetto ad esempio allo S&P500 o al DAX tedesco. Grazie e buona continuazione.

  10. MAURIZIO ha detto:

    RICCARDO Ciao .Grazie per la risposta .
    Dunque ricapitolando sul FTSEMIB .
    Da luglio 2012 TREND RIALZISTA ,con intermezzo TREND SECONDARIO RIBASSISTA da giugno 2014 a gennaio 2015 .
    Non lo ha interrotto ed è continuato fino a aprile 2015 Seguito fase laterale e da agosto 2015 INIZIO TREND RIBASSISTA tutt’ora in corso.
    Possiamo affermare che questo TREND RIASSISTA è governato dalla FOR.ANDRW.RIB ( T/F day-week-month )da TE TRACCIATA partendo da LUGLIO 2015???
    Grazie in anticipo per la Tua Risposta.
    Buona Giornata e Buon Lavoro
    Maurizio

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Maurizio,
      perfetta la ricostruzione.
      Per quanto riguarda la forchetta cui fai riferimento, fino ad un certo punto ha governato egregiamente il trend poi, nel momento peggiore del calo, ha smesso di farlo… ma è normale perché quando sale il panico il mercato diventa meno tecnico e più emotivo.
      Ora, se mi chiedi se la forchetta è da scartare o da considerare… ti rispondo che non è da abbandonare ma va verificato col tempo se sarà rispettata dai prezzi.
      Buona giornata.
      Riccardo

  11. Mario Pozzi ha detto:

    Gentilissima Ursulina,
    la sua analisi mi è di conforto e coincide con la mia visione. Grazie mille.
    Cordiali saluti

    Mario

  12. MAURIZIO ha detto:

    RICCARDO Ciao .Grazie per la risposta .
    Come ben TU sai sono più INVESTITORE (dunque in questo momento OSSERVATORE poco coinvolto EMOTIVAMENTE ) piuttosto che TRADER……vista la mia poca esperienza su quello che dovrebbe essere lo strumento basilare “l’ANALISI TECNICA e GRAFICA “ .
    Molte volte ci si imbatte a interviste/note che lo stesso GRAFICO è spiegato aggiungendo o togliendo qualche DETTAGLIO/INDICATORE …dove la Conclusione viene espressa/spiegata con una “ nota finale positiva o negativa”. Inutile entrare nei dettagli ma in questo FINE SETTIMANA , in concomitanza anche di un “EVENTO ECCEZIONALE ED ESOGENO “come il “ REFERENDUM IN GRAN BRETAGNA “ , sui vari SITI SPECIALIZZATI ho letto tutto ed il contrario di tutto .
    Gli ANALISTI TECNICI li chiamano “FALSI SEGNALI “ . Ora di FALSI SEGNALI ce ne sono moltissimi. Tutti i giorni
    “FALSI SEGNALI “ che , a mio modo di vedere , sono tanto numerosi a causa del fatto che gli indicatori presi in considerazione dall’A.T sono centinaia , quasi sempre basati su parametri scelti in maniera arbitraria e spesso in contraddizione fra loro.
    Fatto sta che i “ FALSI SEGNALI “ sono talvolta più frequenti dei “SEGNALI OPERATIVI ESATTI “ .
    AVENDOTI , per “MANIFESTA ONESTA’ INTELLETUALE “ eletto in questa “MATERIA” ,come mio personale “FARO DI RIFERIMENTO NELLA NAVIGAZIONE “ ho iniziato ad ad essere meno prevenuto su questa “MATERIA” .
    Da quando frequento il “TUO BLOG “ i TUOI principi chiari sintetici , mi aiutano a muovere i primi passi in questo campo , lasciamelo dire ,molto SOGGETTIVO . Da profano mi spingo a dire che le letture che si danno ai grafici sono molteplici e le tecniche mi sembrano modulabili .
    Come mi dicevi in una mail molte volte hai trovato nel corso della TUA Carriera Professionale persone che ritenevano A.T (partita dalle TEORIE/POSTULATI di DOW ,che iniziò a tracciare un primo INDICE nel 1884 relativo a “11 TITOLI AZIONARI “ QUOTATI al NEW YORK STOCK EXACHANGE) poco credibili ed inutili .
    Credo in ogni caso che si continuerà ad avere il 50%che vende e il 50% che compra degli operatori di mercato .
    Probabilmente il giusto mix e la via maestra .
    Come sempre grazie in anticipo per una TUA opinione in merito .
    Buona Serata Maurizio

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Maurizio,
      innanzitutto grazie per le belle parole.
      Io ritengo che l’efficacia di qualsiasi forma di analisi (anche fondamentale) dipenda da come si fa.
      Ci sarà sempre una visione diversa dall’altra, ma ci sarà sempre qualcuno che nel lungo termine dimostrerà in modo inequivocabile che il proprio metodo di lavoro è più attendibile di altri e quel qualcuno, evidentemente, avrà saputo usare nel modo migliore lo strumento (analisi tecnica, ciclica, ecc.).
      Uno degli aspetti principali per chi formula una previsione è quella di non ‘piegare’ l’analisi tecnica in funzione dei propri preconcetti (o dei propri desideri), perché significa prendersi in giro, sperare … il che è controproducente.
      Un altro è quello di cercare conferme ma ancor prima smentite alla propria visione.
      Un altro ancora è quello di non dar per certo nulla.
      Chi segue queste regole è già a buon punto… poi ovviamente serve metodo, preparazione e non guasta anche predisposizione all’attività di analisi.
      Serve pure sbagliare, perché dagli errori si impara e, chi non ne fa tesoro è destinato a riviverli.
      Buona serata.
      Riccardo

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