Il Ftse Mib  ha chiuso la seduta a 17.086 punti, registrando un -0,07%.

Il bilancio settimanale è pari ad un +3,46%.

Novembre si è concluso con un -1,14%.

Grafico:

FTSE MIB

FTSE MIB

La maggior forza relativa dimostrata in questa settimana dal Ftse Mib (Eurostoxx -1,09%) e dal settore bancario (+5,16%) suggerisce nuovi allunghi di breve periodo.

A mio avviso tale andamento è da classificare come un movimento di riallineamento (parziale) del nostro indice, movimento che comunque ha poche possibilità di andar oltre le caratteristiche  del rimbalzo.

In questi due mesi (Dicembre e Gennaio) si terrà il referendum italiano ma, soprattutto, due rilevanti aumenti di capitale (MPS e Unicredit), con tutte le incognite del caso, eventi che probabilmente porteranno una ventata di volatilità.

Riccardo Fracasso

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11 Responses to Piazza affari regina per una settimana

  1. Diego ha detto:

    Salve,
    lo scrivevo in tempi non sospetti che il peggio per le banche era alle spalle.
    Ora i grafici sono ancora più chiari, più di 100 indicatori economici.
    Ieri con la rottura netta di 17400 il MIB ha ufficialmente invertito il trend di medio periodo (si salirà pertanto per svariati mesi).
    Credo che questo vada segnalato perchè, al prossimo ritracciamento,si potrà entrare in buy anche in ottica di investimento.

    Saluti

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Salve Diego,

      personalmente ritengo più opportuno segnalare che il mercato sta festeggiando l’ipotesi di un intervento statale (tutto da capire) per l’incapacità di una banca di portare avanti un aumento di capitale, e questo rappresenta un aspetto grave destinato col tempo ad essere scontato.
      Ritengo inoltre che gli allunghi per gli investitori continuino ad essere occasioni per uscire (per i più aggressivi persino per shortare), mentre le correzioni rappresentino occasioni di long solo a carattere di trading.

      A carattere di investimento, ritengo che l’asset più interessante resti l’oro, se si ha la pazienza (virtù degli investitori) di attendere che il valore emerga, e a mio avviso emergerà.
      Altrove vedo molto più rischio che rendimento.

      Saluti.

  2. Diego ha detto:

    Ciao,
    ovviamente rispetto la tua view. Dico solo occhio all’errore dello scorso anno quando il MIB ruppe i 20500 per poi crollare pesantemente.
    Un famoso trader di nome Joe Ross riassumerebbe il concetto con un “trade what you see not what you think”

    Saluti

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Dunque,

      giusto ricordare una view (ahimè) rivelatasi sbagliata ma nel momento in cui lo si fa è bene non scordare quelle giuste, altrimenti si dipinge un quadro che non illustra la realtà.
      Quella view non era dettata da gusti personali, ma semplicemente non è stata azzeccata, come capiterà altre volte anche in futuro…. è inevitabile.

      Nel tempo ritengo (anzi ne ho la convinzione) di aver dato prova della mia obiettività che, comunque, non sempre mi ha portato a view corrette, sia chiaro.
      Per esempio, a marzo dello scorso anno, non fu facile cambiare idea consigliando di alleggerire a 19 mila punti (view corretta), mentre avrei preferito assistere a rialzi infiniti… ma l’ho fatto.

      Aggiungo un punto: ho sempre specificato che seguo una massima consigliata da molti operatori famosi (tra cui Warren Buffet, ma non solo), secondo la quale, quando un mercato non convince, è preferibile rischiare di perdere un’occasione piuttosto che rischiare di perdere dei soldi.
      Il bellissimo detto che hai menzionato è giusto che io lo tenga in considerazione (e mi accompagna da anni), ma attenzione che anche chi da un consiglio deve dimostrare di rispettarlo.

      Saluti.

      Riccardo

  3. Diego ha detto:

    Salve,
    credo tu l’abbia presa anche troppo sul serio.
    Volevo solo suggerire, in maniera costruttiva,di non sottovalutare i segnali provenienti dai grafici, soprattutto le rotture di importanti resistenze/supporti statici, cosa che in passato questo blog è stato un po carente (non parlo solo del mib, ma anche dell’oro.
    Detto questo, a mio parere target almeno 19000 sul mib e 11400 sul dax.

    Saluti
    Diego

    p.s: sono un commodity trader professionista presso una grossa azienda industriale italiana

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ho sempre pubblicato commenti con opinioni diverse dalle mie che trovo naturali in un settore incerto come quello degli investimenti, e continuerò a farlo anche perchè, a differenza d’altri non ho la presunzione che la mia visione sia quella corretta.
      Tuttavia, “prendo sul serio” la questione quando chi esprime la propria opinione lo fa quasi con la pretesa che io cambi la mia (come se detenesse la verità assoluta) per avallare la propria e, ancor peggio, nel farlo cerca di rafforzare la propria posizione ricordando una mia view passata infelice omettendo quelle corrette e magari dimenticando le proprie sbagliate (che io ovviamente non posso conoscere).

      Sul Ftse Mib (ma in generale sul mercato azionario) ritengo che il contesto sia tale che preferisco perdere un’eventuale occasione piuttosto che correre il rischio di prendere legnate improvvise e, a mio modesto parere, l’attuale ambiente rappresenta un terreno fertile in tal senso: è un mio modo di operare ma ciò non toglie che ognuno possa avere il proprio, sia chiaro, perchè ogni operatore ha un profilo diverso e non per questo uno è giusto e gli altri son sbagliati.
      Si tratta semplicemente di metodi differenti.
      Per la parte volatile del portafoglio preferisco orientarmi laddove ritengo sia presente molto valore, dove i rischi sono ben compensati dai rendimenti, anche se ciò può portare a qualche supporto rotto o a leggere che il blog è “un pò carente” per le rotture (che poi, se anche un trader professionista legge le mie analisi, evidentemente un’utilità ne trae).

      Se per semplice ipotesi entro un anno l’oro dovesse andare a 1400 dollari mentre magari il resto crollerà, penso che l’investitore che lo ha acquistato a 1.210 dollari e venduto il Ftse Mib in area 19.000, sarà felice e riterrà piuttosto irrilevante l’eventuale debordo di qualche punto da questi livelli.
      Poi, è vero invece che il trader fa (giustamente, sia chiaro) ragionamenti diversi, meno improntati sul valore e più sui segnali, ma è noto che investire e far trading sono due sport diversi.

      Saluti.

  4. Alessandro ha detto:

    Riccardo. Rinnovo sempre i miei complimenti per le analisi e la coerenza nel commentare ogni risposta. Sinceramente, non riesco proprio a capire come sia possibile che in un momento come questo, alcuni titoli del ftse mib registrino rialzi a doppia cifra in prospettiva di audc nel ordine di 5 e 13 mld. Sembra che tutti i problemi degli istituti bancari siano stati risolti senza che nulla sia stato fatto. A mio modesto parere, questo può essere giustificato soltanto in nome della speculazione. Ribadisco che si tratta di un giudizio personale. Grazie

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Salve Alessandro e grazie per i complimenti.
      Alle tue considerazioni aggiungerei che si sale in coincidenza di un aumento di capitale che non è stato possibile portare avanti per assenza di investitori, il che rappresenta un episodio grave destinato ad essere scontato dai mercati.
      Un conto sono i precedenti aumenti di capitale che riguardarono realtà ben più piccole (per es. quello della Popolare di Vicenza in cui il Fondo Atlante, creato appositamente, in qualità di garante ha dovuto sottoscrive oltre il 92% dell’inoptato), un altro è quello riguardante invece una Banca sistemica di cui si sta richiedendo l’autorizzazione alla BCE di posticipare il piano di salvataggio al 20 Gennaio 2017, periodo in cui dovrebbe peraltro svolgersi quello di Unicredit.
      Però, va pure detto che i mercati hanno sempre ragione, e negli eccessi hanno ragione anche quando hanno torto.
      A mio avviso il movimento cui stiamo assistendo rientra in quello che potrebbe essere considerato un movimento di riallineamento del Ftse Mib (rimasto più indietro degli altri indici) favorito da una riduzione dell’avversione al rischio (quindi aumento della propensione al rischio) da parte degli investitori, più orientati in questo momento ad una soluzione dei problemi anzichè ai problemi stessi.
      Personalmente ritengo che nel momento in cui gli Stati Uniti esauriranno la benzina e in cui tornerà l’attenzione ai problemi, il settore bancario europeo (in primis il nostro) dimostrerà come il peggio non fosse ancora alle spalle.
      Ovviamente, anche questo è un mio giudizio personale, ma noto che i vari problemi non sono stati risolti, che si sta creando un clima di compiacenza sempre più marcato (terreno fertile per le inversioni), e che i mercati leader sono molto tirati.
      Riccardo

  5. diego ha detto:

    Salve,
    target raggiunti con precisione sia sul mib che sul dax.
    Da qui uno storno è probabile, ma il trend ormai è cambiato pertanto sarà successivamente una ghiotta opportunità d’acquisto.
    Mai sottovalutare ripeto,la rottura di importanti resistenze statiche e le relative conseguenze.
    Saluti
    Diego

  6. diego ha detto:

    p.s: non so cosa intenda lei per Investimento, ma per il sottoscritto chi compra mib a 16000 e vende a 19000 fa un investimento degno di nota (il trader lavora su molto meno), altrimenti temo che si rimarrà spettatori per anni.

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Salve,

      è chiara ed ho compreso l’importanza che attribuisci alla rottura di importanti resistenze statiche che peraltro avevi già evidenziato la scorsa settimana.

      Ripeto la differenza, già spiegata in diverse occasioni.
      La differenza tra chi investe e chi fa trading risiede soprattutto nell’importanza che si assegna al fattore valore di un asset.
      Chi investe ricerca valore (chi fa trading, invece, da scarsa importanza al valore), lo fa presupponendo un movimento duraturo e non solo ampio, per esempio sulle correzioni secondarie di trend primari rialzisti (viceversa per una operatività short).
      Il trader lavora anche su movimenti come questo.
      Poi, ovviamente, esistono sfumature sia nella categoria dei trader che in quella degli investitori.

      Rimanere spettatori per anni? se non ci sono le condizioni è assolutamente corretto farlo… l’universo degli investimenti non è composto da un solo indice sul quale operare.
      Un certo Warren Buffet non ha partecipato all’intero enorme rialzo della bolla tecnologica del 2000.
      Probabilmente la sua operatività è estrema, ma ad oggi, se un investitore non ha partecipato a quanto successo nel Ftse Mib dopo essere uscito sui picchi di Marzo-Aprile c’è motivo di soddisfazione.
      Se qualche trader ha voluto ‘infilarci’ qualche operazione all’interno, ha fatto benissimo ma non sposta di un millimetro il concetto che esistono operatività differenti, non per questo sbagliate e che sono da rispettare.

      Buona serata.

      Riccardo

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