Con questo post andiamo a raccontare molto brevemente che anno è stato il 2016 per l’oro (+8,56%).

Grafico:

ORO

Potremo definire il 2016 come l’anno in cui si sono poste le basi affinché il 2017 possa essere l’anno dell’oro (al quale aggiungerei argento e titoli auriferi).

Dopo il minimo registrato nel Dicembre del 2015 (1.046 punti), è possibile scindere l’anno in due:

  1. la prima parte: deciso rialzo (con un massimo a 1.375 dollari  a Luglio) che ha avuto come effetto principale quello di portare l’oro al di fuori del canale pluriennale ribassista, aspetto grafico di notevole importanza ed evidenziato in più occasioni;
  2. seconda parte: decisa correzione che, a mio avviso, era da considerarsi come occasione di ingresso per gli investitori. Sembra prender forma un bellissimo pull back sulla trendline superiore del canale, movimento che, comunque, dovrà completarsi e trovare conferma il prossimo mese.

Spesso le inversioni al rialzo non concedono occasioni di ingresso generose, nel caso dell’oro parrebbe proprio di si.

Nel caso in cui il pull back dovesse trovare conferme, la prima vera prova del 2017 per l’oro sarà il superamento della trendline ribassista avviatasi nel 2011 e che nel 2016 è stata in grado di contenere ogni rialzo: sono fiducioso.

Riccardo Fracasso

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4 Responses to Oro: che anno è stato

  1. Enrico ha detto:

    Buongiorno Riccardo,
    vorrei apportare un modesto contributo, ovvero che la negazione dello scenario rialzista sia la perforazione del supporto costituito dal minimo del dicembre 2015.
    Buon anno, auguri
    Enrico

  2. raffaella ha detto:

    Buon Anno Riccardo,

    se son rose… fioriranno
    se son spine… pungeranno

    Ciao Raffaella

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