Il Ftse Mib  ha chiuso la seduta a 22.416 punti, registrando un +0,08%.

Il bilancio settimanale è pari ad un +1,46%.

La scorsa settimana:

“Un aspetto che rafforzerebbe il segnale di stop, al momento assente, sarebbe la chiusura settimanale inferiore ai livelli citati. (Ndr: Minimi di Ottobre per il Ftse Mib e di Settembre per il Ftse Italia Banche).

In questo caso potremmo assistere ad una vera correzione, ancor più se dovessero scattare le vendite nella borsa americana.

Fino ad allora, però, giusto non escludere recuperi.”.

Grafico:

FTSE MIB

 

Segnali di conferma che, almeno per il momento, non sono giunti.

Inoltre, a poche ore dalla chiusura, ancora nessuna vendita sulla borsa americana.

Sarà comunque interessante valutare la chiusura mensile (giovedì prossimo) del nostro indice.

Si conclude questo articolo con una notizia: il Parlamento Europeo, in riferimento al nuovo addendum della BCE, ha proposto la sterilizzazione contabile delle vendite in massa dei crediti deteriorati (che altrimenti implicherebbero la registrazione di forti perdite a bilancio).

Nulla di nuovo se si pensa, ad esempio, ai generosi criteri concessi per contabilizzare i derivati di livello 3 (titoli privi di mercato).

Definitelo artificio contabile, un modo per nascondere la polvere sotto il tappeto o, più schiettamente, l’ennesimo caso di legalizzazione del falso in bilancio.

Spiacevole assistere a tutta questa elasticità, quando s’è normalmente abituati a dover quotidianamente rispettare l’enorme mole burocratica imposta nel nome di una trasparenza che, evidentemente, non sempre è perseguita.

Giusto o sbagliato che sia, si tratterebbe comunque di un provvedimento favorevole ai mercati azionari, in particolar modo a quello italiano, ricco di banche con in pancia enormi quantità di crediti incagliati.

Ad ogni modo, per ora nulla di ufficiale.

Riccardo Fracasso

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