Il Ftse Mib  ha chiuso la seduta a 22.094 punti, registrando un -0,44%.

Il bilancio settimanale è pari ad un -2,98%.

Come recentemente raccontato, a fine Novembre si è completata una Engulfing Bearish su base mensile della quale attendiamo tuttora uno tra i due seguenti eventi:

  • conferma: violazione minimi di Novembre (21.932 punti);
  • smentita: violazione massimi di Novembre (23.133 punti).

Grafico:

FTSE MIB – Engulfing Bearish mensile

Si osservi come il deciso calo settimanale abbia riportato il nostro listino proprio a ridosso dei minimi di Novembre, ma senza perforarli.

Situazione analoga per l’Engulfing Bearish dell’Eurostoxx 50:

EUROSTOXX 50 – Engulfing Bearish mensile

Nonostante la vicinanza di entrambi i listini ai rispettivi supporti, è finanziariamente corretto non dare per scontato nulla che non sia effettivamente avvenuto.

Torniamo entro i nostri confini per approfondire la situazione del settore bancario:

FTSE ITALIA BANCHE

Avviciniamo lo sguardo:

FTSE ITALIA BANCHE – Engulfing Bearish settimanale – Sforamento canale rialzista.

Da segnalare:

  • la vistosa debolezza del settore bancario (- 6,56%  settimanale) sia nei confronti del Ftse Mib (- 2,98%) che del settore bancario europeo (-0,54%) : l’ipotesi che qualcosa di negativo si stia muovendo dietro alle nostre banche è quantomeno da tenere in considerazione e monitorare col tempo.
  • la prima chiusura settimanale al di sotto della trendline inferiore del canale rialzista entro il quale i prezzi si muovono da circa un anno e mezzo: segnale di allerta che però, considerato l’esiguo margine di sforamento, richiede ulteriori conferme.

Ad ogni modo, quel che rende l’attuale situazione più delicata rispetto al passato è  il fatto che la discesa si è avviata da una engulfing formata proprio nell’area in cui convergeva il massimo precedente (quindi interrompendo la sequenza di massimi crescenti) ed il ritracciamento del 50% di rimbalzo dell’intero vettore ribassista A-B; in buona sostanza, si tratta di una soglia che ha tutte le caratteristiche per essere considerata come un credibile target finale del rimbalzo cui abbiamo assistito da Luglio 2016.

Ad ogni modo, si conclude ribadendo la necessità di attendere le varie conferme (o smentite).

Riccardo Fracasso

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