CALCOLATORE FIBONACCI

Un file excel per calcolare in un batter d’occhio i livelli di Fibonacci:

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3 Responses to CALCOLATORE FIBONACCI

  1. angelo ha detto:

    buongiorno e grazie per il lavoro che fai

    volendo utilizzare il calcolatore fibonacci in un trend al rialzo quali numeri inserisdci ai punti a b c
    e in un trend al ribasso ?

    grazie ancora
    angelo m

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Angelo,

      va fatta una distinzione: se tu vuoi ricercare gli obiettivi di un ritracciamento di una gamba rialzista/ribassista sono necessari due numeri dove A e B saranno rispettivamente minimo e massimo per un movimento al rialzo mentre in un movimento al ribasso saranno massimo e minimo.
      Per esempio, nell’attuale situazione del Mib, per calcolare eventuali punti di ritracciamenti io nell’ultima analisi ho preso il minimo a 12.296 ed il massimo a 16.695 (sempre che quest’ultimo non sia ritoccato prossimamente).

      Se invece tu hai già il ritracciamento di una gamba rialzista o ribassista, è possibile calcolare gli obiettivi della futura estensione, e per questo sarà necessario inserire il punto C.
      Chiarisco, sempre prendendo ad esempio l’attuale situazione: s’è detto che abbiamo una gamba rialzsta con minimo e massimo rispettivamente a 12.296 ed a 16.695. Stiamo parlando di trend rialzista per cui prendiamo lo specchietto in alto del file excel. Inseriamo come punto A i 12.296 e come punto B i 16.695, a quel punto si generano i livelli di ritracciamento.
      Ipotizziamo ora che il mercato scenda esattamente al ritracciamento del 50% (quindi a metà del rialzo) a 14.495 punti e che a questo punto dimostri di tenere.
      Bene, quei 14.495 costituiscono il punto C che andrai ad inserire nell’apposita casella e ti consentirà di avere gli obiettivi dell’estensione (ripartenza del movimento rialzista che in precedenza aveva semplicemente ‘rifiatato’).
      A seconda della forza del movimento sarà raggiunto un obiettivo più o meno alto.

      Sia chiaro: gli obiettivi non rappresentano la certezza che siano raggiunti, ma semplicemente rappresentano dei livelli da tenere presente, in buona sostanza, dei punti di riferimento.
      Personalmente quando decido di prenderli in considerazione, preferisco cercare quali tra essi ha maggiori elementi conferma (una resistenza, una trendline, un’accumulo di volumi, ecc.).

      Ovviamente, tu devi compilare il file excel diversamente a seconda che il movimento che prendi in esame sia al rialzo o al ribasso.

      Mi auguro ti sia più chiaro ora, altrimenti chiedimi.

  2. angelo ha detto:

    sei stato chiarissimo

    Grazie

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