S&P 500: segni di debolezza
La scorsa settimana, nella consueta analisi dello S&P 500, si scriveva:
“Un eventuale segnale negativo lo si avrà nel caso in cui lo S&P 500 dovesse interrompere l’attuale serie di minimi e massimi crescenti.
Poiché il mercato è in salita e a pochi passi dal precedente massimo crescente a 1.597 segnato l’11 aprile, sarà molto utile valutare la capacità dello S&P 500 di superarlo o meno.
In caso negativo, avremo un doppio massimo o, ancor peggio, un massimo decrescente, il che evidenzierebbe una crepa all’attuale impostazione rialzista.”.
Andiamo allora a verificare se l’indice americano per il momento è stato o meno in grado di superare il precedente massimo dell’11 aprile:
S’è fatto bene a tenere in considerazione area 1.597 perché, come possiamo notare, il calo di ieri dello S&P 500 sembrerebbe dimostrare che l’indice americano abbia riconosciuto la resistenza, tant’è che dopo averla incontrata ha invertito direzione chiudendo peraltro nei pressi dei minimi di seduta (il che rende probabili nuovi minimi nella giornata odierna).
Al momento abbiamo un doppio massimo, una figura di inversione ribassista.
Trattasi ovviamente di un segnale negativo che l’analisi tecnica ci illustra in modo chiaro.
Una prima conferma al segnale negativo comparso ieri la si avrà con l’eventuale cedimento della trendline di minimi crescenti (nel grafico, la retta blu), ma la più importante si avrà con l’eventuale rottura del precedente minimo a 1.536 punti.
Nel caso in cui lo S&P 500 dovesse scendere fino all’area 1.536 senza però romperla, si configurerebbe per l’indice americano il range laterale 1.536-1.597.
Lo scenario quindi non può essere definito come completamente compromesso, ma ieri è emersa una minaccia che va presa in considerazione, soprattutto alla luce del fatto che il rialzo dello S&P 500 non è fresco, ma s’è avviato nel marzo 2009 (oltre 4 anni) con un guadagno che dal minimo al massimo è stato del 139%, ed in questi casi anche una semplice correzione può rivelarsi pesante.
Sarà utile rivalutare tutta la situazione con la conclusione della settimana e esaminando anche altri elementi (MACD).
Riccardo Fracasso
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