Da qualche mese dall’ultima analisi, andiamo ad aggiornare la situazione grafica del bitcoin:

Per quanto dal grafico di lungo termine il calo possa risultare quasi impercettibile, dal massimo del 6 ottobre (126.264 dollari), il bitcoin è sceso fino al 25%.
Con rialzi importanti come quelli cui ci ha abituati la più famosa valuta digitale del mondo, correzioni di questo genere sono fisiologiche e salutari.
Esse permettono di scaricare l’ipercomprato e di sgonfiare le bolle.
Tralasciando le mie opinioni personali sulle criptovalute e attenendomi sull’aspetto grafico, evidenzio l’importanza della parallela inferiore del canale, che attualmente transita in area 86.000 dollari (prossimo mese a 89.000).
Da una parte l’eventuale raggiungimento di tale soglia può rappresentare, graficamente, un’interessantissima occasione di ingresso.
Dall’altra, l’eventuale rottura (uscita dal canale rialzista avviatosi nel 2013) aprirebbe lo spazio a una notevole accelerazione ribassista.
Sta al singolo investitore, in funzione del proprio profilo e delle proprie idee, valutare o meno di sfruttare la situazione qualora si dovesse proporre.
Per chi decidesse di partecipare, in ogni caso, appare opportuna la protezione con stop loss.
Riccardo Fracasso
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