From the monthly archives: Maggio 2013

Lo S&P 500  ha chiuso la seduta a 1.666 punti, registrando un +0,95%.

Il bilancio settimanale è pari ad un +1,98%.

Grafico:

Grafico nr. 1 - S&P 500

Grafico nr. 1 – S&P 500

La scorsa settimana, dopo aver esaminato il quadro tecnico dello S&P 500, si scriveva:

“Ad ogni modo, al momento, in presenza del contesto tecnico attuale mi attendo  nuove spinte al rialzo nel corso della prossima settimana; che poi le stesse possano prolungarsi a lungo senza nemmeno rifiatare con una correzione, lo trovo difficile.”.

Le nuove spinte rialziste cui si faceva cenno si sono effettivamente verificate ed hanno concesso all’indice di ritoccare per la terza settimana consecutiva i massimi assoluti.

La chiusura di seduta e di settimana sui massimi rendono probabile un nuovo massimo giornaliero (nella seduta di lunedì) ed un nuovo massimo settimanale (in una delle altre quattro sedute della prossima settimana).

Analisi trend:

Grafico nr 2 - S&P 500 - Analisi trend

Grafico nr 2 – S&P 500 – Analisi trend

Tutti e tre i trend sono positivi e peraltro posizionati nella sequenza ideale (medie mobili brevi superiori a quelle lunghe) per un’impostazione rialzista.

Il Detrended (vedi grafico nr. 1) segnala un forte ipecomprato ed etichetta come eccessivamente rischiosi nuovi ingressi, ma il quadro generale finora esposto anticipa nuovi allunghi che ovviamente favorirebbero eventuali posizioni long in portafoglio.

Sarà bene monitorare l’eventuale comparsa di figure ad inversione ribassista ma al momento, ripeto, il quadro, seppur tirato, risulta impostato al rialzo.

Ora passiamo ad osservare il grafico a 5 anni:

Grafico nr. 3 - S&P 500

Grafico nr. 3 – S&P 500

In questo grafico è ben evidenziato il canale  entro il quale si muove lo S&P 500 dal marzo 2009 (quindi oltre 4 anni).

Il canale è molto ampio e l’ampiezza, ricordo, è sinonimo di solidità.

Tuttavia, il recente allungo ha portato l’indice americano a pochi  passi dalla resistenza del canale che al momento transita in area 1.700 punti.

Tale soglia dista di un 2% dai valori attuali ed il suo raggiungimento, considerato il quadro positivo, è evento probabile.

D’altro canto, proprio il raggiungimento di tale area potrebbe coincidere con l’avvio di una correzione.

Riccardo Fracasso

 
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