Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 17.678 punti, registrando un +1,23%.
Il bilancio settimanale è pari ad un +2,86%.
Grafico:
La scorsa settimana si concludeva l’analisi così:
“Ciò premesso, l’ipotesi che al momento ritengo più attendibile è quella di una salita oltre la trendline superiore del canale discendente e fino all’area della mediana, ma con un movimento temporaneo e seguito da un immediato ripiegamento, ma, ripeto, a mio parere appare rischioso tener in mano un cerino che appare sempre più corto, dopo un rialzo che, dal minimo del 24 giugno ai valori attuali ammonta ad oltre il 15%.
Ma qui siamo nel campo dei dettagli e, a mio avviso, l’indicazione più importante resta quella che sia la trendline superiore del canale discendente che la mediana della Forchetta rappresentano due valide area di obiettivo per il rialzo in corso.”.
Grafico:
Per ora abbiamo effettivamente assistito alla prima parte della previsione (superamento trendline superiore del canale ribassista e raggiungimento area della mediana della Forchetta).
Vediamo allora se la seconda parte (successivo ripiegamento) rappresenti o meno ipotesi probabile.
La chiusura della seduta e della settimana sui massimi rendono probabili nuovi allunghi.
Tuttavia, abbiamo alcuni aspetti critici che, presentandosi insieme, indeboliscono uno scenario apparentemente privo di ostacoli.
Del fatto che si sia arrivati all’area della mediana ne abbiamo già parlato, ed il raggiungimento di un obiettivo, peraltro molto ambizioso, va almeno preso in considerazione come possibile occasione di vendita.
Da evidenziare inoltre un forte eccesso di ipercomprato segnalato dal Detrended (vedi grafico nr. 1).
Un terzo elemento critico lo andiamo a vedere col seguente grafico:
Come potete osservare s’è raggiunto il precedente massimo del 17 maggio a 17.645 punti, che costituisce resistenza.
Riassumendo, ora abbiamo:
-
raggiungimento obiettivo (mediana Forchetta);
- eccesso di ipercomprato;
- raggiungimento precedente massimo del 17 maggio (17.645) che costituisce resistenza.
Fermo restando che la maggior forza relativa del Ftse Mib rispetto allo S&P 500 (che ci indica una positiva rotazione dal listino americano al nostro) e del settore bancario italiano rispetto al Ftse Mib stesso, rappresentano elementi positivi, i precedenti aspetti negativi pocanzi menzionati, mi portano a sostenere che lo spazio per il rialzo sia poco e che prima di nuovi eventuali allunghi di una certa consistenza (ma non sicuri) si assisterà ad una correzione.
Riccardo Fracasso
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