Con le ultime analisi dello S&P 500 si era evidenziata una fase laterale a ridosso della resistenza a 1.884 punti e si era ipotizzato un possibile calo.
Ora vi invito a porre attenzione al seguente grafico che confronta su base settimanale l’andamento dello S&P 500 e del NASDAQ a partire da inizio Febbraio:
Appare evidente come la correzione del NASDAQ abbia anticipato quella dello S&P 500.
Il vero segnale ribassista si è avuto alla rottura della trendline blu tratteggiata, anch’essa avvenuta con anticipo (ben due settimane prima).
Sia chiaro, non si sta sostenendo che il NASDAQ anticipa sempre lo S&P 500.
Infatti, ho esaminato velocemente i grafici sovrapposti (base settimanale) di questi due indici ed ho avuto modo di constatare come il più delle volte l’andamento è identico (anche se l’entità dei movimenti è solitamente superiore per il listino tecnologico), qualche volta il NASDAQ anticipa lo S&P 500 e assai raramente succede il contrario.
Il concetto che voglio passarvi è che quando si ha la fortuna che uno dei due indici anticipa un segnale, abbiamo un elemento prezioso per ragionare sull’altro listino.
Riccardo Fracasso
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