Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 21.390 punti, registrando un -1,56%.
Il bilancio settimanale è pari ad un -1,8%.
Nelle ultime analisi s’è sottolineato insistentemente l’eccesso rialzista indicato dall’RSI settimanale e la necessità di una correzione di una certa entità del Ftse Mib.
Restano validi i riferimenti evidenziati la scorsa settimana:
Il cedimento, che io reputo probabile, del minimo del 15 aprile (20.818 punti) aprirebbe lo spazio per ulteriori vendite, mentre una sua tenuta andrebbe ovviamente letta come un segnale positivo.
Il superamento convinto del massimo del 4 aprile (22.210 punti) rappresenterebbe una chiara dimostrazione di forza del nostro listino.
Tuttavia, alcuni aspetti tecnici suggeriscono di guardare verso il basso.
Innanzitutto le vendite decise dell’ultima seduta (la più importante) della settimana sono sfavorevoli per l’impostazione della prossima:
Di seguito la rappresentazione grafica dell’RSI settimanale:
Attualmente si trova a 61 punti, mentre nelle precedenti rare occasioni in cui ha raggiunto un livello di ipercomprato, quando la discesa è partita in modo convinto lo ha sempre portato a valori inferiori dei 50 punti (vedi il post ‘Ftse Mib: analisi RSI’ del 17 aprile).
Da segnalare, infine, che attualmente il Ftse Mib è a contatto proprio della media mobile a 50 giorni, quella media mobile che da qualche mese ne accompagna il rialzo (grafico nr. 1); stando alle considerazioni precedenti è probabile un suo cedimento.
Riccardo Fracasso
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