Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 22.166 punti, registrando un +0,01%.
Il bilancio settimanale è pari ad un -0,56%.
Al centro delle nostre analisi, ormai da diverso tempo, c’è una forchetta rialzista di lungo termine della quale vi propongo l’aggiornamento su base settimanale:
Obiettivo della forchetta è la mediana M, peraltro in più occasioni raggiunta in passato e che attualmente transita a circa 23.100 punti (il che implicherebbe un rialzo superiore al 4%).
Ora, ben consapevoli di non disporre della verità assoluta, mettiamo in discussione la nostra analisi introducendo al grafico precedente un’alternativa:
Come vedete s’è tracciata una seconda Forchetta considerando punti differenti, ma comunque degni di considerazione perché punti di svolta importante.
Considerando tale ipotesi, è possibile notare che il nostro indice, dopo mesi di continui superamenti e perforamenti della mediana, ha raggiunto persino la trendline superiore che, in una forchetta rialzista, rappresenta il target più ambizioso.
Pertanto, volendo dar credito a questa seconda Forchetta anziché alla prima, saremo in presenza del raggiungimento del target più ambizioso, situazione in cui l’analisi tecnica stessa suggerisce di alleggerire (per i più prudenti azzerare, ma comunque non aprire posizioni contrarie) eventuali posizioni rialziste in portafoglio.
Quindi sussiste il dubbio se dar credito alla prima Forchetta, in cui il nostro indice al di sotto della mediana, e la seconda, in cui ha invece toccato, giusto nella settimana appena conclusa, addirittura la trendline superiore.
Tra le due forchette vanno evidenziate principalmente due distinzioni:
-
la prima è una forchetta rialzista che io definisco di tipo 2 (minimi A e C crescenti), generalmente più affidabile di quelle di tipo 1 (minimi A1 e C1 decrescenti) come la seconda;
- nella prima in ben due occasioni il Ftse Mib, nel correggere s’è fermato esattamente a contatto della trendline inferiore (dimostrando di riconoscerla), aspetto non verificatosi nella seconda.
In buona sostanza, pur non potendo escludere nessuna delle due ipotesi in questo momento (tanto più proprio ora che il nostro listino si ritrova a contatto con la trendline superiore della seconda Forchetta), la prima soluzione grafica proposta appare più credibile.
Non ci resta che monitorare.
Riccardo Fracasso
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