Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 2.010 punti, registrando un -0,05%.
Il bilancio settimanale è pari ad un +1,25%.
Nel corso della settimana l’indice americano ha segnato un nuovo massimo storico a 2.020 punti.
Grafico:
Era il 23 agosto quando, per la prima volta, si avanzò una strategia di pairs trade a favore del Ftse Mib e contro lo S&P 500 :
“Il differente posizionamento tra il listino americano e quello italiano suggerisce inequivocabilmente di prediligere il nostro (aspetto peraltro che ha una logica se si considera che eventuali misure della BCE favorirebbero principalmente l’Area Euro).
Tuttavia, il trend dello S&P 500 resta saldamente rialzista e mancano figure di inversione ribassista che suggeriscano l’apertura di posizioni short.
Dal punto di vista finanziario, le sole operazioni short sull’indice americano finanziariamente corrette sono quelle all’interno di una strategia di pairs trade affiancate da posizioni long sul Ftse Mib (o più in generale sul mercato azionario dell’Area Euro).
Il pairs trade è una strategia che implica l’apertura simultanea di una posizione rialzista e di una ribassista di due indici omogenei (per esempio due listini azionari).
L’obiettivo di tale strategia non punta a guadagnare su entrambe le operazioni (sia quella short che quella long) ma sulla maggior forza relativa di un indice (nel caso specifico il Mib) rispetto ad un altro (S&P 500).”.
Al tempo il Ftse Mib valeva 19.918 punti mentre lo S&P 500 1988 punti.
A distanza di 4 settimane il nostro indice vale 20.972 punti mentre quello americano 2010 punti con rialzi rispettivamente del 5,29% e dell’1,10%.
Il differenziale tra le due performance (4,19%) rappresenta l’attuale guadagno di un eventuale operazione di pairs trade tra i due indice (Mib contro S&P).
Allo stato attuale, al contrario dell’indice italiano, quello americano non presenta segnali grafici che suggeriscano un calo.
Alla luce di tale aspetto, pur ritenendo che in un’ottica di ampio respiro le potenzialità e la convenienza del Ftse Mib superino ampiamente quella dello S&P 500, nel breve termine è graficamente corretto abbandonare un eventuale pairs trade.
Riccardo Fracasso
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