Oro, preoccupanti pressioni ribassiste
Le recenti forti vendite dell’oro suggeriscono un approfondimento grafico della situazione.
Grafico su base mensile:
L’oro ha chiuso a 1.172 dollari dopo aver toccato un minimo a 1.161.
Al momento, l’esigua entità con la quale l’oro è sceso al di sotto della trendline inferiore del triangolo discendente di lungo termine ci impone di parlare di sforamento e non ancora di rottura vera e propria.
Tuttavia, uno sforamento in un triangolo discendente (figura esclusivamente ribassista) va presa in grande considerazione.
Se la fuoriuscita dal triangolo dovesse trovare conferma, allora sarà bene considerare i target ribassisti attraverso i seguenti due metodi di calcolo:
-
si traccia una parallela alla trendline B-C proiettandola dal punto A (segmento nero tratteggiato);
-
si proietta la base dal punto di rottura (ovviamente in questo momento ciò non è possibile poichè non s’è ancora verificata la rottura).
Nel caso specifico avremo quindi due potenziali obiettivi:
- trendline discendente che attualmente transita a circa 1020 dollari, valore via via decrescente col passare del tempo;
- 910 dollari circa.
Il metodo di calcolo più comune (e considerato) è il secondo.
Comunque sia, tanto in un caso quanto nell’altro si sta parlando di cali di entità molto rilevante.
Riccardo Fracasso
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