Chi ha letto le mie analisi degli ultimi mesi conosce la mia visione positiva di fondo sul mercato azionario ed in particolare sul Ftse Mib, ed è testimone del fatto che io abbia sempre invitato alla calma nelle situazioni di maggior panico.

A metà Ottobre, in una situazione di forte calo, evidenziai una fase di selling climax (vendite con forte aumento dei volumi), tipica di esaurimento di una correzione: da lì ripartirono gli acquisti.

Successivamente, quando nella prima parte di Novembre si riaffacciarono le vendite, avanzai l’ipotesi di un’inversione di forza relativa dello spread S&P 500/Ftse Mib, a favore del nostro listino, inversione poi avvalorata dalla shooting star su base mensile.

Ieri, al termine di una seduta di enorme panico, scrissi:

“Se tali mie considerazioni dovessero essere fatte anche dalla maggior parte del mercato, dopo la reazione a caldo dovremo assistere ad un deciso movimento nel senso opposto.”.

Dopo il – 2,77% di ieri (reazione a caldo alle parole di Draghi), il Ftse Mib oggi ha chiuso la seduta a 20.087 punti, registrando un +3,41% (deciso movimento in senso opposto).

Quanto esposto finora ci suggerisce che in questo periodo non bisogna commettere l’errore di lasciarsi ingannare dai rumori, anche intensi, del breve periodo, ma è necessario non perdere di vista e monitorare il trend di fondo, che è rialzista da oltre 2 anni e che, a mio avviso, sarà ulteriormente alimentato dalle attese del QE Europeo.

Il bilancio settimanale è pari ad un +0,36%.

La chiusura settimanale sui massimi anticipa nuovi allunghi nella prossima settimana.

Grafico:

Ftse Mib – RSI

Emerge una chiara impostazione rialzista di fondo del Ftse Mib.

Si osservi inoltre come l’RSI settimanale ha superato la trendline discendente.

Tale aspetto rappresenta un segnale positivo poiché la trendline discendente è rimasta inviolata per l’intero periodo del calo del nostro indice, avviatosi a Giugno.

Riccardo Fracasso

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