Appare interessante osservare l’andamento della seduta odierna del Ftse Mib:

Grafico nr. 1 – Ftse Mib – Andamento della seduta

Ho evidenziato il mutamento delle performance del nostro indice nell’arco della seduta odierna.

Il segno è cambiato per ben 6 volte, con oscillazioni molto ampie e con una differenza tra minimo e massimo di circa 5 punti percentuali.

Il tutto si traduce in forte volatilità, incertezza.

Ieri, alla conclusione dell’ennesimo tonfo (-2,81%), si scriveva:

“Il Ftse Mib si trova quindi in un livello tecnicamente molto interessante e, mentre scrivo, lo S&P 500 si trova nei pressi di un supporto grafico importante (1.980-1.990) indicato anch’esso nella giornata di sabato.

Non ci resta che verificare se vi saranno o meno reazioni da parte degli indici.”.

Grafico aggiornato:

Grafico nr. 2 – Ftse Mib – Base settimanale

Per il momento, almeno per quanto ci riguarda, la reazione c’è stata e permane un’impostazione di fondo rialzista.

Il gran balzo odierno, tuttavia, potrebbe voler dir molto come nulla.

Infatti, ora serve innanzitutto continuità ed un calo della volatilità.

Inoltre, è necessario un ridimensionamento dei problemi che recentemente hanno causato forti vendite sui mercati azionari, in particolar modo quelli europei.

Mi riferisco al crollo del petrolio, alla crisi greca ed a quella russa.

E’ mio parere che se tali difficoltà dovessero essere risolte, l’attenzione degli investitori si sposterebbe nuovamente all’attuazione del QE, spingendo verso l’alto i mercati con i propri acquisti.

Tuttavia, è anche mia opinione che nel caso in cui tali problemi dovessero acuirsi, dovremo catalogare il gran rialzo odierno come il classico rimbalzo molto esteso all’interno di un movimento ribassista alquanto volatile, non ancora concluso.

Domani il primo round per le elezioni presidenziali greche.

Riccardo Fracasso

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