Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 20.436 punti, registrando un +0,16%.
Il bilancio settimanale è pari ad un +0,44%.
La chiusura settimanale superiore ai massimi della precedente settimana rappresenta un segnale di forza.
Grafico:
Grazie ad una spettacolare cavalcata di due mesi il Ftse Mib ha raggiunto a grandi passi l’area del massimo di Giugno 2014 (22.590 punti) che rappresenta una resistenza statica.
A questo punto, l’ipotesi di qualche presa di beneficio al raggiungimento di un top importante e dopo una sequenza di ben otto chiusure settimanali positive consecutive (aspetto che evidenzia un certo eccesso) è possibile anche se, a mio avviso, non a tal punto da poter essere definita probabile.
Sostanzialmente si presentano due alternative per gli investitori che un paio di mesi fa hanno avuto la lungimiranza di puntare sul nostro indice e dove tuttora sono posizionati in forte guadagno:
- mantenere le posizioni in essere col rischio di subire una correzione che può rivelarsi anche di diversi punti percentuali;
- liquidare le proprie posizioni correndo il rischio che il mercato non offra la possibilità di ingresso e quindi ritrovarsi spettatori o finire per ricomprare a prezzi più elevati degli attuali.
Sta ad ogni singolo investitore, in base soprattutto alle proprie caratteristiche (trader o investitore), valutare il rischio minore.
Due punti da tenere in considerazione:
- il trend di fondo resta rialzista per cui ogni correzione, secondo il mio parere, sarà da ritenersi un’opportunità di acquisto;
- in assenza di storni, l’eventuale raggiungimento in tempi stretti di area 24.000-24.500 richiederebbe la rivalutazione del quadro generale e probabilmente potrebbe rivelarsi un’occasione per alleggerire la propria posizione.
Riccardo Fracasso
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