Ftse Mib: incrocio d’oro
Andiamo ad esaminare il Ftse Mib per raccontare un aspetto grafico importante:
Le medie mobili a 200 ed a 50 giorni sono quelle maggiormente prese in considerazioni dagli investitori istituzionali, quindi degne di attenzione.
Un segnale piuttosto potente e raro è fornito dall’incrocio tra la media mobile a 50 giorni e quella a 200.
Nel caso in cui la media mobile a 50 giorni incroci verso l’alto quella a 200 si parla di ‘golden cross’ (incrocio d’oro), con implicazioni solitamente positive.
Nel caso invece in cui la media a 50 giorni incrocia verso il basso quella a 200 si parla di ‘death cross’ (incrocio della morte), con implicazioni generalmente negative.
L’incrocio non anticipa mai un’inversione di lungo termine ma coincide o precede l’estensione di un movimento di fondo già in essere.
Nel grafico è evidenziato il recente incrocio d’oro per il nostro Ftse Mib che suggerisce un allungo del rialzo avviatosi tra la fine del 2014 e l’inizio dell’anno in corso.
Al momento non è escludibile l’ipotesi di un semplice sforamento (quindi un ritorno della media mobile a 50 al di sotto di quella a 200 giorni), anche se è uno scenario che ritengo possibile ma non probabile.
Ad ogni modo, dal punto di vista statistico, il più delle volte l’incrocio coincide o anticipa di poche sedute/settimane allunghi rialzisti piuttosto consistenti.
Questo è quanto successe con l’incrocio d’oro del 2009:
E questo nel più vicino 2012:
Fatta eccezione per l’ipotesi di temporaneo sforamento tra le medie, osservando il comportamento passato, pur non escludendo una fase iniziale di relativa debolezza, è lecito supporre una corposa prosecuzione del rialzo di qualche mese.
Tale aspetto non fa che confermare che un’eventuale correzione debba essere considerata come un’opportunità di acquisto.
Riccardo Fracasso
6 Responses to Ftse Mib: incrocio d’oro
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. “In buona sostanza, è piuttosto probabile che il nostro indice nel corso del 2015 (non è dato sapere quando e per quanto tempo) andrà perlomeno a sfiorare i 22.000 punti”….. Questo e’ uno stralcio della tua previsione fatta all’inizio dell’anno in Ftse Mib punti Pivot 2015.
Va definitivamente abbandonata? “Pertanto, in ben 14 anni sui 16 esaminati la regola si è dimostrata valida per il Ftse Mib; approssimando, si sta parlando di un 88%”…..”In base a queste considerazione ed attenendosi esclusivamente allo studio condotto, risulta piuttosto probabile che la chiusura del 2015 sarà inferiore a 19.718 punti.»” Forse si, aspettando una tua correzione o chiarimento, caramente ti saluto. Luciano Sincich P.S.
In altra conversazione ti spieghero’ chi sono, buon lavoro
Salve Luciano,
premesso che nessuno conosce il futuro con certezza, ritengo che siano poche le probabilità che nel 2015 sia rispettata quella statistica.
Non si tratta di una mia ‘correzione’ ma semplicemente quello in corso dovrebbe rivelarsi la terza eccezione degli ultimi 17 anni.
Buona giornata.
Buonasera RICCARDO
I grafici e le statistiche non tengono conto di fattori ESOGENI che potrebbero esserci e che non sono prevedibili in anticipo.
Nella ECCEZIONALITA’ eventuale del 2015 che quella in corso lo sarà il FATTORE ESOGENO che lo causerà saranno i 65miliardi mensili che la BCE immetterà nei MERCATI EUROPEI e che molto probabilmente lo sarà anche nel 2016.
Con tutti i distinguo dovuti mi sembra la fotocopia di quello che è successo del 2008 al 2014 in USA.
Mi permetto anch’io di estrapolare da uno dei tuoi post sulla corsa del SP500 di questi ultimi 6 anni dove scrivevi tra le altre cose:
“UNO DEI PRINCIPALI ELEMENTI CHE HA FAVORITO LO SPETTACOLARE RIALZO DELLA BORSA AMERICANA AVVIATOSI NEL MARZO 2009 E’ RAPPRESENTATO DAI MASSICCI PIANI DI STIMOLO MONETARIO ADOTTATO DALLA FED NEI 3 QE TOT 6000 MIL. DI $”.
Quale è la tua opinione in merito?… si potrebbe ripetere lo stesso scenario in EUROPA?
In anticipo Grazie Cordiali Saluti Maurizio
Salve Maurizio,
in realtà i MLD emessi dalla FED sono 3000, comunque tantissimi.
Per quanto riguarda il nostro QE, penso che non eviterà correzioni anche consistente quando gli Stati Uniti scenderanno.
Ovviamente sarà bene valutare gli eventi (tipo l’entità e la tempistica di una probabile politica restrittiva americana), ma penso che sia probabile che nella seconda parte dell’anno lo scenario non sarà bello come ora.
Semmai i Paesi Emergenti, potrebbero essere (come quasi sempre succede) gli ultimi ad invertire al ribasso.
Buona serata.
Osservo peró che in questa occasione l’incrocio é avvenuto molto lontano dai prezzi…e dopo un rialzo spettacolare. Ergo entrare ora mi sembra quantomeno azzardato, anche con un orizzonte temporale piuttosto ampio. Che ne pensi?
Ciao Andrea,
condivido, salire sul treno in corsa è una strategia che non mi piace in questo momento.
Infatti dal punto di vista finanziario a mio avviso l’indicazione non è quella di acquistare ma di mantenere e di acquistare su eventuali correzioni.
Il vero acquisto andava fatto circa due mesi fa quando s’era indicata in modo chiaro la strada rialzista.