Ftse Mib oltre i massimi del 2014
Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a punti 22.713, registrando un -0,42%.
Il bilancio settimanale è pari ad un +1,24%.
La scorsa settimana:
“Grazie ad una spettacolare cavalcata di due mesi il Ftse Mib ha raggiunto a grandi passi l’area del massimo di Giugno 2014 (22.590 punti) che rappresenta una resistenza statica.
A questo punto, l’ipotesi di qualche presa di beneficio al raggiungimento di un top importante e dopo una sequenza di ben otto chiusure settimanali positive consecutive (aspetto che evidenzia un certo eccesso) è possibile anche se, a mio avviso, non a tal punto da poter essere definita probabile.”.
Rettifica: in realtà le chiusure settimanali positive consecutive erano 5 ed ora sono diventate 6.
Grafico su base settimanale:
Si osservi il superamento del massimo di Giugno (22.590 punti).
L’esigua entità che separa l’indice dalla resistenza ci impone di non escludere l’ipotesi di una falsa rottura.
Tuttavia, la capacità del Ftse Mib di confermare il superamento al termine della settimana e di chiudere su valori superiori ai massimi della precedente rappresentano segnali di forza.
Per di più, l’RSI settimanale, nonostante lo spettacolare rialzo da inizio anno (quasi +20%), non è ancora entrato in area di ipercomprato.
Il superamento di area 22.590 rappresenta per i trader, che operano in funzione dei segnali e non del valore, un’indicazione di acquisto.
Per la categoria degli investitori (la cui base di partenza è proprio il valore), invece, è consigliabile attendere eventuali correzioni per fare il proprio ingresso.
In merito agli obiettivi del rialzo, vale la pena rileggere quanto scritto in un articolo di un mese fa (Ftse Mib: ricerchiamo il TOP annuale):
“Sempre esaminando l’ultimo grafico è possibile osservare la presenza di ben due aree di convergenza:
- area 23.918-24.568 (convergono la prima estensione ed il primo ritracciamento di Fibonacci),
- area 27.918-28.348 (convergono la seconda estensione ed il secondo ritracciamento di Fibonacci).
Assegno una notevole importanza ad entrambe le aree.
A mio avviso, l’obiettivo di fondo del mercato è quello di superare la prima area e raggiungere la seconda.
Tuttavia, l’ostacolo rappresentato dalla prima area è di assoluto rilievo, per di più rafforzato dalla presenza della resistenza statica rappresentata dal massimo dell’Ottobre 2009, dal transito della parallela superiore della Forchetta rialzista e dalla vicinanza del seconda resistenza pivot (R2) calcolata su base annua (24.753 punti).
Nel caso di raggiungimento della prima soglia di resistenza, sarà quindi bene rivalutare il quadro generale (eventuale presenza di ipercomprato, situazione dei listini americani, politiche montarie, alternative finanziarie, ecc.) senza darne per scontato il suo superamento.”.
Al di là di eventuali correzioni intermedie, ritengo altamente probabile che nel corso dei prossimi mesi si giungerà almeno alla prima area di quelle indicate (23.918-24568).
L’eventuale raggiungimento di tale area in tempi stretti ed in assenza di correzioni richiederebbe la rivalutazione del quadro generale e, probabilmente, potrebbe rivelarsi un’occasione per alleggerire la propria posizione e considerare la possibilità di un successivo reingresso a prezzi inferiori.
Riccardo Fracasso
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Buongiorno Riccardo,
Quando scrivi che riguardo alla categoria “investitori” e’ meglio aspettare una correzione, quale percentuale di rintracciamento bisogna attendersi secondo te?
Grazie
Salve Alberto,
è necessario attendere che il Ftse Mib segni il proprio massimo per calcolare ipotetici target di ritracciamento.
Attualmente siamo ancora impostati al rialzo ed è lecito attendersi una prosecuzione degli acquisti.
Solitamente il primo storno si ferma al primo ritracciamento di Fibonacci (38,2% della gamba rialzista) e se il Ftse Mib dovesse fermarsi a 24.000-24.500 significherebbe scendere a 22.000 o poco sotto.
Ma è prematuro fare ipotesi ed inoltre, non sempre le correzioni sono così ampie.
La situazione, infatti, è particolare perché non si può comunque escludere la possibilità che visto il contesto (flussi in direzione del nostro Ftse Mib) potrebbe succedere che ogni piccolo calo sia riassorbito da nuovi flussi in entrata.
Al tempo stesso però, dal punto di vista finanziario, trovo sbagliato entrare dopo un +20% in poco più di due mesi e senza mai rifiatare.
Per cui, a mio avviso, bene mantenere ciò che si ha in portafoglio, ma acquistare ora è un’operazione da trader e non da investitore.
Dimmi se è tutto chiaro.
Si. Per cui remi in barca e attendiamo gli sviluppi.
Grazie
Per quanto riguarda il Ftse Mib e gli investitori si.
Ovviamente, la posizione migliore è di chi ha dato fiducia alla mia visione positiva sui mercati ed ha già da tempo posizioni rialziste sul nostro indice.
La tanto agognata correzione si sta materializzando?
Ciao Alberto,
è possibile ma darti una risposta ora (per di più a seduta in corso) sarebbe azzardato e forse anche poco serio da parte mia.
Riccardo