A distanza di quasi un anno dal precedente, è imminente un nuovo aumento di capitale per MPS, in risposta alla richiesta di capitalizzazione avanzata dalla BCE dopo la bocciatura degli stress test di Ottobre 2014.

L’aumento di capitale di MPS si svolgerà dal 25 maggio al 12 giugno, periodo in cui saranno esercitabili i diritti di opzione.

La negoziabilità dei diritti (quindi possibilità di acquistarli e venderli) si interromperà prima (si va dal 25 maggio all’8 giugno).

L’ammontare dell’aumento di capitale, seppur inferiore al precedente (5 MLD), è comunque notevole: 3 MLD di euro.

I soci di MPS potranno acquistare 10 azioni di nuova emissione ogni azione posseduta ad un prezzo di sottoscrizione di 1,17 euro l’una.

Tale prezzo implica uno sconto di circa il 38,9% (superiore al 35,5% concesso nel 2014) rispetto al TERP calcolato alla chiusura di ieri (21 Maggio).

Approfondiamo.

E’ bene precisare che il TERP è calcolato considerando il Prezzo Ufficiale (Media ponderata dei prezzi registrati durante una seduta borsistica considerando i rispettivi volumi di negoziazione) e non quello di Riferimento che abitualmente noi consideriamo come prezzo di chiusura.

Ciò premesso, sappiamo che il prezzo ufficiale del 21 maggio è di 9,3902 euro.

Il TERP (Theoretical Ex Right Price) è il prezzo teorico dopo l’attribuzione del diritto d’opzione.

Di seguito la formula canonica del Terp:

  • TERP = [(P uff.* V)+(P sott.* N)] /(V+N)

Dove:

  • P uff. = prezzo ufficiale cum diritto (nel caso specifico 9,3902 euro)
  • V = numero di vecchie azioni (nel caso specifico 1)
  • P sott. = prezzo di sottoscrizione di 1,17 nuova azione (nel caso specifico 1 euro)
  • N = numero di azioni di nuova emissione (nel caso specifico 10)

Applichiamo la formula al caso concreto:

TERP = [(9,3902 x 1)+(1,17*10)] /(1+10) = 1,9173 euro

Calcolatrice alla mano, tra il TERP (1,9173 euro) ed il prezzo di sottoscrizione per ogni nuova azione (1,17 euro) esiste uno sconto del 38,9%.

Tale sconto è superiore al 35% solitamente applicato in sede di aumento di capitale.

Ecco spiegati i vari passaggi per calcolare il TERP e del relativo sconto.

Il TERP ad ogni modo cambia valore giornalmente in funzione della variabile ‘Prezzo ufficiale del titolo’.

La convenienza dell’adesione dipende esclusivamente dalle prospettive che l’investitore ha sull’azienda in questione.
Nel caso in cui sono positive è giusto considerare l’opportunità di aderire, in caso contrario è bene vendere i diritti.

L’unico caso in cui è indiscutibilmente sconveniente l’adesione si propone se, nel periodo di collocamento, il prezzo del titolo scende al di sotto di quello di sottoscrizione (nel caso specifico 1,17 euro) delle nuove azioni; in tale improbabile ipotesi il diritto si azzera ed un investitore non ha più alcun motivo per aderire, in quanto avrebbe la possibilità di comprare a prezzi inferiori andando direttamente sul mercato.

Ad ogni modo, sull’eventuale parte inoptata (quindi i diritti non esercitati) sussiste la garanzia del consorzio di collocamento: in buona sostanza il consorzio si impegna a sottoscrive interamente l’eventuale parte inoptata (quindi i diritti non esercitati).

In sintesi, in un modo o nell’altro la società oggetto di aumento di capitale raccoglie completamente l’intera somma prefissata.

Pertanto, comunque vada, MPS raccoglierà ben 3 MLD di euro.

Riccardo Fracasso

4 Responses to MPS: nuovo aumento di capitale

  1. nanni ha detto:

    Buongiorno Riccardo,
    chiedo gentilmente un chiarimento in merito all’adc di mps (essendo io in possesso delle azioni e dovendo decidere come comportarmi nei prossimi giorni):
    ogni azione (oggi) genera un diritto (lunedì), il diritto comporta l’acquisto di 10 azioni a 1,17?
    quindi se oggi ho 1 azione e non faccio nulla fino a fine adc avrò 1 diritto che esercitato comporta 10 x 1,17= € 11,70 di investimento?
    E’ confermata questa interpretazione dell’ADC?
    grazie in anticipo per un riscontro, un caro saluto e buon lavoro
    nanni

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Buongiorno a te Nanni,

      se non fai nulla il diritto o si azzera o è venduto dalla banca (la quale non ha l’obbligo).
      Se vuoi aderire all’aumento devi esercitare il diritto.
      Per il resto, corretto il ragionamento.
      E’ normale dover investire più di quanto attualmente si ha perché i 3 MLD di aumento di capitale superano l’attuale capitalizzazione di MPS.
      Tutto chiaro?

  2. nanni ha detto:

    Grazie,
    in effetti con “non fare nulla” mi riferivo al trading sul diritto, mentre, giustamente, questo deve essere esercitato entro il termine previsto.
    Quindi se da lunedì (momento dello scorporo del diritto dal valore delle azioni) il valore di queste ultime scendesse sotto 1,17 sarebbe economicamente sensato acquistarle e contemporaneamente vendere i diritti (immagino).
    grazie ancora e buon lavoro
    nani

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Molto improbabile scendano sotto 1,17.
      Buona giornata.

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