Attentato Parigi: riflessioni
L’attentato che ieri ha colpito Parigi ci porta a valutare le potenziali conseguenze sui mercati azionari.
Un libro che reputo molto interessante (‘Terrorismo, guerra e mercati finanziari’) riporta uno studio dei principali atti terroristici dall’attentato a Kennedy (1963) a quello di Londra (2005).
Di seguito, riporto i punti principali relativi agli attentati:
- impatto sui mercati di breve termine, con una reazione (panic selling) che si estende da un minimo di poche ore ad un massimo di una decina di giorni di correzione (ciò avvenne solo con l’attentato alle Torri gemelle del 2001) seguito da un deciso recupero;
- correzione proporzionale all’atto;
- impennata della volatilità;
- i settori più colpiti sono quelli ciclici (in particolare le compagnie aeree, il turismo e le assicurazioni);
- i settori che invece si difendono meglio sono quelli anticiclici (farmaceutici, media, petroliferi, telecomunicazioni, ecc.);
- apprezzamento beni rifugio (oro, bond più sicuri, ecc.).
Considerando il primo punto, è possibile affermare che un atto terroristico non ha un impatto di medio termine e, in alcuni casi, ha conseguenze molto limitate anche nel breve.
Per cui, pur essendo giusto non sottovalutare quanto avvenuto, è bene non cadere nel panico.
A mio avviso, allo stato attuale delle cose sono tre gli scenari cui consiglio di considerare:
- il mercato non riporta conseguenze sostanziali né sul target temporale (fine Novembre – Inizio Dicembre) né su quello del prezzo;
- accelerazione del calo degli indici che raggiungono anticipatamente i target di prezzo dai quali, comunque, ripartono gli acquisti;
- i target di prezzo indicati per gli indici non reggono e le quotazioni si dirigono presso supporti più profondi (trendline inferiore forchetta rialzista per il Ftse Mib, area 1.870 per lo S&P 500), pur non alterando le prospettive positive sul medio periodo.
Al momento reputo meno probabile (ma comunque da tener in considerazione) la terza ipotesi.
Ovvio che eventuali peggioramenti dello scenario geopolitico potrebbero portarmi a rivedere il mio pensiero che, comunque, attualmente è quello espresso.
Riccardo Fracasso
18 Responses to Attentato Parigi: riflessioni
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Buona sera Riccardo
Buona sera a tutti
A dire il vero mi interrogo sul perché di questi attentati.
Personalmente quello che succederà lunedì su mercati non può interessarmi.
Oggi penso alla vita di questa persone che non ci sono più.
Ho molto short in portafoglio e tra lunedì e martedì venderò tutto non voglio fare guadagni su questi eventi, l’etica prima di tutto.
Grazie comunque della Tua analisi
Buona domenica a tutti con la speranza che sia una buona domenica
Hai ragione Alessandro, io, d’altra parte, dovendo pubblicare analisi devo tener in considerazione anche eventi di questo genere in modo razionale, per quanto tristi.
Riccardo
La finanza è anche questa…
Per chi è appassionato di finanza come me si augura sempre di guadagnare soldi in modo pulito secondo analisi fatte sui mercati, ma fare guadagni su questi eventi…
Speriamo in futuro migliore.
Vero l’ etica è importante !! Ma fa anche abbastanza schifo, se si vuol dare alle news e ai fatti il motivo dell’ andamento dei mercati ( anche se Io ritengo l’ esatto contrario, il che è ancor più agghiacciante) che per oltre 5 Anni si sia saliti perchè il Mercato è stato innondato di denaro stampato Go go senza pensare a quando la bolla esploderá e swnza mai trovare altre soluzioni Globali di una più sana e vera ripresa !!!
Completamente d’accordo Riccardo. Mi viene in mente l’attentato di gennaio di quest’anno alla sede di Charlie, seppur con “poche vittime”, mi sembra che le borse europee quel giorno siano addirittura salite a “prova d’orgoglio”… Comunque sia speriamo di non dover mai ampliare la statistica in quel senso. Buona domenica
Concordo la speranza.
Buona domenica.
Speculare sugli eventi così tragici è ovviamente fuori luogo ma poi razionalmente la storia ci insegna che nessuno può sapere cosa succede domani, quando si pensa di avere in tasca parte delle risposte il mercato ti cambia le domande inaspettatamente è tragicamente….l’investitore aggressivo azioni leva ecc.. deve sapere che questi eventi tipo attentati, eventi naturali terremoti tsunami oppure il caso lemman brother (ricordiamoci che fino al giorno prima era
tripla A) fanno parte del rischio…certo in un mondo di quiete totale queste considerazioni non ci sarebbero… Chi ha ha puntato short lo ha fatto perché nella sua strategia credeva nello short e chi ha puntato long cosa deve dire allora?! Con chi se la deve prendere?! Io credo solo con se stesso…
Infatti io vedo grave il comportamento di chi provoca certi eventi e poi li sfrutta, non degli investitori.
Ci sono fonti che sostengono che gli stessi mandanti dell’attentato dell’11 settembre, qualche giorno primo abbiano hanno fatto il pieno di short, ma si potrebbero fare ulteriori esempi, rivolti anche a grandi speculatori.
L’investitore comune invece sa di navigare in un mare in cui deve affrontare ogni situazione che talvolta gli gioca a favore e talvolta no.
Che poi tutti noi si spera che eventi di questo genere non si verifichino più, siamo tutti d’accordo, anche perché la serenità di vivere un mondo in pace non ha alcun prezzo.
Riccardo
Buonasera Riccardo. I mercati hanno metabolizzato in fretta quanto successo a Parigi e lo hanno diciamo esorcizzato salendo oggi: a sto punto, non essendo stati influenzati da quanto successo, pensi che resti valida l’ipotesi di un minimo dei mercati x fine mese?
Ciao Filippo,
resta valido lo scenario presentato col check up, quindi fine mese inizio dicembre.
Riccardo
Grazie mille Riccardo e buona serata
Buona serata.
Ciao RICCARDO.
Il MERCATO (anche se penso con l’aiuto della BCE )ha sorpreso come sempre tutti quanti.
I soloni in questo fine settimana hanno scritto di tutto e di più……e questa sera leggo REPORT che spiegano
con VOLI PINDARICI il perché tutto sia rimasto senza esito cercando di spiegare TEORIE INCOMPRENSIBILI…..
Mi ricorda molto un film “PRESTIGE” dove un ILLUSIONISTA voleva comprendere /rubare un TRUCCO del suo rivale.
IL VECCHOI SAGGIO tentava di spiegargli che il trucco
era l’utilizzo di un SOSIA …..NESSUN ALTRA SPIEGAZIONE.
La morale che trovo è che la BCE non vuole RUZZOLONI del MERCATO ma che quando le situazioni si calmeranno ritroveremo gli INDICI che faranno le correzioni .
Per quanto mi riguarda mi atterrò strettamente alla strategia che hai indicato negli ultimi POST sia sul FTSEMIB che a WALLY…..
Grazie Buona Notte Maurizio
Ciao Maurizio,
onestamente non so quanto la chiusura di ieri fosse dovuta ad un eventuale intervento della BCE.
Anzi, non credo.
Come avevo raccontato in questo articolo talvolta la reazione negativa si esaurisce anche in poche ore.
Inoltre, un eventuale ritorno delle vendite (che reputo probabile) non necessariamente dovrebbe esser legato all’attentato, anzi (ricordiamoci che il calo era iniziato una settimana fa, ben prima dell’attacco).
A venerdì.
Riccardo
Ciao Riccardo solo una costatazione,la nostra borsa fa letteralmente pietà. In queste ultime sedute davanti al mondo che ha corso noi siamo scesi e oggi un Dax spumeggiante…siamo scesi come una biglia su un piano inclinato.Da mesi a questi livelli…E I VOLUMI?Altro brutto segno. No…non ci siamo proprio. Io rimango Pessimista. Vorrei essere smentito con i fatti e.non con.le chiacchiere di qualche sito ON LINE che afferma da.mesi:FAREMO MEGLIO DEGLI.ALTRI!!MA QUANDOOOOO???Da mesi lo stesso ridicolo titolo,gli altri sono volati e noi con la lingua in terra.Un Po di realismo no?Saluti Giovanni.Ps scusa lo sfogo.
Ciao Giovanni,
io onestamente sono tra quelli che sostiene che ‘faremo meglio degli altri’, e lo sostengo da circa un anno.
Da inizio anno il guadagno del nostro indice è sensibilmente superiore a quello del DAX.
Buona serata.
Ciao Riccardo ognuno ha il suo punto di vista. Ma non sono le parole che fanno i fatti,ma i fatti fanno la storia. Per ora e solo per ora,i fatti dicono che noi siamo cresciuti meno di un terzo degli altri dai minimi del 2008. Poi saliremo da SOLI?E sulla base di cosa?Io non conosco il futuro,ma il presente mi dice,no good.Poi se la storia mi contraddira sarò solo che felice,molto felice. Buona serata a te.
Dunque, andiamo per punti.
Condivido che non sono le parole a fare i fatti.
Ho precisato (e chi mi segue da tempo lo può confermare) di aver previsto una sovraperformance del nostro indice da circa un anno e sono proprio i fatti (quelli che fanno la storia) a confermarlo.
Sul fatto che dai minimi del 2008 noi siamo cresciuti molto meno rispetto agli altri indici è un dato di fatto che io mai ho negato ma, ribadisco, la mia affermazione non risale certo a quel periodo, ma ad un anno fa.
Non si è detto in alcun modo che si sarebbe saliti da soli ma semplicemente che le potenzialità (in un contesto rialzista per l’azionario) sono superiori per il nostro indice rispetto ad altri.
Riccardo