Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 1.864 punti, registrando un +1,95%.
Il bilancio settimanale è pari ad un -0,81%.
Grafico:
S&P 500 – Range laterale
Ancora una volta la borsa americana si mostra la meno pericolosa nelle fasi di turbolenza.
La settimana appena conclusa avvalora l’importanza dell’area di supporto intorno a 1.820 punti, aspetto evidentemente positivo.
Tuttavia, sarebbe auspicabile mantenere le distanze da tale livello perché consentirebbe al listino americano di crearsi un margine tale per poi permettersi future correzioni anche di una certa entità senza rompere in modo convinto la base di quel range laterale entro il quale si muove da oltre un anno.
Un segnale di forza di breve periodo sarebbe rappresentato dalla capacità dell’indice di superare il recente massimo relativo a 1.947 punti.
Riccardo Fracasso
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Buongiorno Riccardo
Mi sembra molto interessante il gup presente in area 2030.
Il magnete sta poc a poco entrando in funzione ?
Buona giornata
Graziano.
Ciao Graziano,
Il gap è a 2.043.
Personalmente ritengo probabile che questo gap sia chiuso quest’anno ma, considerata la situazione attuale, non è assolutamente da escludere che l’eventuale chiusura del gap sia preceduta da ulteriori fasi di volatilità.
Buon weekend.
Riccardo
RICCARDO Ciao Post chiarissimo.
Sulla strada ribassista (ipotesi di TARGET della possibile ESTENSIONE RIBASSISTA “VIOLENTA ” che si potrebbe avere se si rompesse il FORTE SUPPORTO dei 1820p…..verso AREA 1600/1500p )intravedrei anche un buon supporto sulla T/L RIALZISTA dinamica partita da MARZO 2009 e che dovrebbe passare in AREA 1740p che dovrebbe equivalere al 38.2%di FIBONACCI del RIALZO
tra il min.2011 e il max . 2015 .
Per quanto riguarda il BREVE PERIODO è mia opinione ,guardando il GRAFICO e uscendo dalla A.T ,che per poter sperare in una continuazione del RIMBALZO sopra i 1947P ,da TE indicato , oltre alla dinamica sui prezzi del PETROLIO (sempre più possibile un’ accordo tra OPEC e gli altri produttori RUSSIA in primis dopo i primi accordi per la TREGUA in SIRIA..) una grossa spinta potrebbe arrivare anche dalla correlazione nei MOVIMENTI DEI FLUSSI tra $ e YEN .
Mi spiego :
A)La BOJ dovrebbe fare in modo di arrestare la forza dello YEN . Già da un massimo di GIOVEDI’ a 111 è sceso a 113,,25 della chiusura di VENERDI’ contro $ .
B)L’IPERVENDUTO del $ sullo YEN (per la verità presente anche anche su €) dovrebbe attenuarsi consentendo probabilmente un ritorno verso la soglia importante di 116YEN=1$….se non sopra..
In questo caso la possibilità del rialzo per lo sp500(oltre che per l’indice Giapponese NIKKEI )aumenterebbe e aiuterebbe non poco anche il riprendersi delle nostre BORSE EUROPEE.
Attendendo che TU possa approfondire questa correlazione .
Grazie Buona Domenica Maurizio
Ciao Maurizio,
una trendline per essere tracciare deve unire almeno due punti.
Il primo è il minimo del marzo 2009, il secondo qual è?
In merito alla correlazione tra lo S&P 500 e il cambio dollaro/yen, in molti ne parlano, ma osservando il grafico a 30 anni emergono fasi in cui è rispettata ed altre in cui non lo è.
Così, a prima vista, non emerge una correlazione tale da essere considerata.
Buona domenica a te.
Riccardo.
Riccardo Ciao .
La T/L dinamica che ti dicevo su base mensile l’ho tracciata dal minimo di MARZO 2009 passando dal minimo di OTTOBRE 2011 .
Prendo nota del TUO punto di vista su quanto riguarda lo YEN .
Ancora Grazie
Maurizio
Non ti dico sia sbagliata quella trendline ma, solitamente, per grafici di lungo termine con escursioni così estese si usa la scala semi-logartmica.
In tal caso la trendline risulta rotta da Agosto.
Saluti.
Riccardo