S&P 500: un altro piccolo passo
Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 2.182 punti, registrando un +0,86%.
Il bilancio settimanale è pari ad un +0,43%.
La chiusura settimanale sui massimi ne anticipa ulteriori nel corso della prossima.
Grafico:
Da qualche settimana il listino americano ha oltrepassato gli estremi superiori dell’ampio range laterale, entrando in una fase in cui, a mio avviso, si compirà un svolta ribassista molto significativa.
Dopo una fase laterale che si è articolata in 90 settimane ed ha coperto un range di oltre 310 punti, l’entità e la durata di uno sforamento possono essere anche rilevanti.
Sin dalla prima volta (Marzo) in cui ho proposto lo scenario di falsa rottura, ero consapevole del fatto che dal momento in cui i prezzi si fossero portati oltre la parte superiore del range, sarebbero emersi i dubbi, e sono altrettanto conscio del fatto che, via via che i massimi storici sono ritoccati (seppur di poco ogni settimana), le perplessità aumentano.
Dubbi leciti e rispettabilissimi, sia chiaro, a maggior ragione trattandosi di una materia che non offre certezze.
Tuttavia, è giusto ricordare come una delle caratteristiche delle false rotture è proprio quella di far credere ai più che il peggio sia passato e che stiano perdendo una chiara occasione d’acquisto, spingendoli all’ingresso.
Nel frattempo, infatti, alcuni indici descrivono una compiacenza sempre più forte: VIX e VSTOXX su livelli molto bassi, spread molto contenuto, indicatori sui sentiment alquanto positivi, ecc.
Comunicazione
Dal prossimo fine settimana fino al successivo (incluso) sarò in ferie, per cui, non sarò operativo e, probabilmente, non risponderò ai commenti già a partire da lunedì.
Mi permetto di consigliarvi di dare il giusto spazio, ma non di più, alla finanza, una materia molto affascinante ma al tempo stesso che può logorare chi non sa staccare.
Godetevi la famiglia, gli amici, le vostre passioni.
Un saluto.
Riccardo Fracasso
16 Responses to S&P 500: un altro piccolo passo
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Ciao Riccardo
Buone ferie anche a te.
Graziano
Ciao Graziano.
Riccardo
Mi trovi d’accordo , grazie per i tuoi approfondimenti e buone vacanze .
Renzo
Anch’io ho sempre ritenuto probabile che una falsa rottura della fase laterale iniziata nel 2014, avrebbe decretato l’inversione o meglio la correzione, verso i 1500 punti d’indice (massimi allineati 2000 e 2007).
Nonostante la situazione sia molto delicata e rischiosa, ho lasciato il portafoglio invariato e fino a questo momento non posso dire di potermene pentire : 33,8 % azionario, 35,27 % obbligazionario, 10,91% flessibili, alternative 17,33 %.
Per inciso spero che questa allusione al mio portafoglio fondi non venga interpretata come un tentativo di estorsione di informazioni in merito, delle quali tra l’altro non ho alcun bisogno, come già successo un paio di volte in passato, sarebbe moooooolto sgradevole !!! Ognuno investe con gli strumenti che ritiene più opportuni.
Faccio alcune considerazioni e propongo alcuni temi :
1) STAGIONALITA’
Il 2016 fin’ora è stato un anno particolare, molto negativo a gennaio e febbraio, positivo in primavera e fin qui positivo d’estate, vale a dire esattamente l’opposto rispetto a ciò che prescrivono la stagionalità e la statistica che non sono state assoltamente rispettate.
E’ risaputo che agosto e settembre siano statisticamente 2 mesi molto negativi, ma se la stagionalità non verrà rispettata nemmeno stavolta, saranno positivi, esattamente come nel 2008, quando ad ottobre si è avuto un massimo con successivo precipizio verso i 666 punti d’indice. E guarda caso anche allora vi erano le elezioni americane ! Un altro punto su cui riflettere.
2) SITUAZIONE TECNICA
Lo S&P 500 continua verso l’alto, che piaccia oppure no ha rotto i 2134 punti, ex resistenza e parte alta della fase laterale che lo ingabbiava dal 2014 / 2015.
Venerdì ha rotto un ulteriore e chiarisisma resistenza a 2175 punti, chiusura a 2182 punti.
Ora ci sono 2 possibilità principali :
— lo S&P 500 formalizza la falsa rottura entro agosto e torna sotto il livello di 2130 punti, supporto importantissimo !!!
— lo S&P 500 continua al rialzo verso il 2° pivot di 2281 punti.
Il crollo dello S&P 500 verso i 1500 punti prima o poi avverrà SICURAMENTE, il grafico mensile / settimanale a tal proposito parla chiaro, l’unico dubbio è quando inizierà ! Chi pensa il contrario evidentemente non capisce niente di analisi tecnica !
La domanda che mi pongo è : perchè dovrebbe crollare ora, in mancanza di alternative, con le elezioni alle porte, coi dati macro positivi, con rialzo tassi ritenuto improbabile ?
Perchè lo decidono le mani forti ? Così senza alcun motivo ? Bisognerebbe riflettere su questo … difficile far crollare un indice coi dati macro e aziendali positivi, le mani forti rischierebbero di farsi male come già successo nel tentativo di febbraio andato a vuoto !
Mi fermo qui, non voglio dilungarmi troppo, ho fatto solo qualche considerazione, chiedo a Riccardo soprattutto sul possibile raggiungimento del 2° punto pivot e gli ricordo che ho scritto soprattutto per dialogare, non per estorcere informazioni non dovute e non richieste ! Più che altro lo definirei uno scambio di vedute.
Un saluto
Ciao Enrico,
non era necessario precisare, non ho mai avuto dubbi sulla tua volontà di scambiare vedute, peraltro sempre di buon livello… ci conosciamo da anni ormai.
Per quanto riguarda le considerazioni sulla stagionalità, almeno per quel che riguarda i listini europei è stata rispettata quella sfavorevole.
Il punto è che solitamente quando il mercato azionario (mi riferisco a quello europeo) delude nel periodo stagionalmente favorevole, solitamente va molto male anche in quello sfavorevole.
Motivi per una discesa?
Oltre quelli sulla stagionalità sfavorevole, sulla potenziale fase distributiva e sui trend, quelli più volte detti:
1 – leva (margin debt) su valori superiori a quelli del 2007 e già da mesi in fase di contrazione;
2 – l’esaurimento delle cartucce delle banche centrali pone massima attenzione ai dati economici che complessivamente descrivono una ripresa che non è in linea né con le straordinarie misure espansive di questi anni né col rialzo della borsa (infatti, il rapporto tra capitalizzazione della borsa e pil evidenzia forte sopravvalutazione).
Se l’economia va bene come in molti credono, perché dopo oltre 7 anni di politica monetaria espansiva senza precedenti la FED non può normalizzare i tassi come vorrebbe?
Perché l’inflazione è persino inferiore alla media quando invece a questo punto dovrebbe segnalare forte surriscaldamento?
Evidentemente, la ripresa è molto meno solida di quanto si pensi e di quanto la borsa americana ha scontato.
3 – criticità del settore bancario europeo che, se dovesse aggravarsi, probabilmente stavolta trascinerebbe al ribasso anche gli altri listini.
Sia chiaro, ovviamente non garantiscono un calo, ma invitano alla prudenza.
In merito al portafoglio, per quanto tu non mi stia chiedendo informazioni, mi permetto di rivolgerti alcuni spunti di riflessione:
il mercato obbligazionario (al di là di qualche eccezione) è in chiara bolla, il mercato azionario nei listini principali è in bolla (S&P e DAX) ma globalmente, per i motivi citati, presenta rischi notevoli.
Un’ultima considerazione: quando e se inizieranno le forti vendite, non lasceranno molto tempo d’uscita.
Un saluto.
Riccardo
Ho saltato involontariamente la tua domanda in merito al pivot: sul possibile raggiungimento del secondo obiettivo, non lo escludo come non escludo nessuna ipotesi.
Come scritto nell’analisi, a mio avviso siamo entrati da qualche settimana in quella fase in cui ogni momento è buono per l’avvio delle vendite.
L’eventuale raggiungimento del secondo pivot (preciso che al momento siamo tuttora all’interno dell’area del primo pivot, nulla di più, perché è di aree che si parla e non di livelli) rappresenterebbe un eccesso che, ripeto, non si può escludere.
L’andamento del bund ci ha dimostrato come gli eccessi possono prolungarsi oltre ogni ragionevole aspettativa.
Poi, sta ad ogni singolo investitore, in base al proprio profilo, decidere se voler centrare minimi e massimi o se limitarsi a guadagnare un buon tratto di una salita, quello più solido.
Saluti.
“Mi permetto di consigliarvi di dare il giusto spazio, ma non di più, alla finanza, una materia molto affascinante ma al tempo stesso che può logorare chi non sa staccare.
Godetevi la famiglia, gli amici, le vostre passioni.”
Consiglio stupendo!
Buone Vacanze a te , alla tua famiglia e a tutti i lettori del Blog
Raffaella
Saluti Raffaella.
Riccardo
Ciao Riccardo
Ho ripescato quasi per caso una tua analisi risalente a novembre 2014 in cui inquadravi i movimenti dello sp500 in una forchetta di lungo periodo, andandone a calcolare il possibile target a rialzo.
Scrivevi: “Oltrepassata la mediana, il prossimo target indicato dalla forchetta è rappresentato dalla parallela superiore che attualmente transita in area 2.250 punti, che equivale ad un rialzo di circa 10 punti percentuali dai valori attuali.
E’ lecito ipotizzare che, nel caso in cui lo S&P 500 dovesse realmente raggiungere tale soglia, la bolla (già presente) avrà assunto proporzioni tali che le probabilità di un suo scoppio saranno elevatissime”
Che dire…? a distanza di tanti mesi pare proprio che ci siamo!
Saluti
Claudio
Saluti.
Riccardo
Ciao Riccardo, vorrei chiederti se secondo te non sia il caso, vista la probabilità alta che attribuisci al ribasso degli indici americani, di cavalcare questo ribasso con etf short.
La stessa cosa vale per il Mib Italiano.
Grazie per la tua risposta, e buone vacanze
Ciao Pino,
al momento non ci sono segnali di inversione ribassista, per cui no.
Sul mercato italiano, invece, per regola i rimbalzi all’interno di un trend ribassista sono occasioni per alleggerire ma al tempo stesso, per chi opera in modo più aggressivo, per impostare short sulle resistenze protetti da stop loss poco più alti.
Personalmente preferisco rivolgere la mia attenzione ad altre forme d’investimento ed attendere che nel frattempo un’eventuale correzione crei l’opportunità di ingresso.
Buone vacanze a tutti.
Tornerò l’ultimo weekend di Agosto con le consuete analisi.
Riccardo
Ciao Riccardo e buongiorno a tutti,
a prescindere dall’analisi grafica, ormai approvata e sottoscritta da tempo, in relazione all’ottimo intervento di Enrico, si ripropone un dubbio amletico:
1 -S&P raggiunge il pivot 2280, vale a dire +5% dai valori attuali in tempo variabile tra settembre/ottobre, incoronando il presidente.
2 – S&P, ritraccia nelle prox settimane, preservando il livello 2100 quale supporto psicologico a prevenire ulteriori affondi ribassisti, sgraditi al clima presidenziale, stornando quindi un 5%.
In buona sostanza abbiamo un probabile range 10% dai livelli attuali ossia +/- 5%, margine interessante ma risicato x prendere una qualsivoglia posizione in anticipo, mettendo sul piatto uno stop loss di almeno 2%.
In attesa di eventi chiarificatori saluto ed auguro buone vacanze a chi nn le ha ancora godute…
Riccardo.
Ancora un pò di tempo e partirà un bello scrollone in vista delle elezioni USA.
Ciao Riccardo
bentornato dalle vacanze!
Alla luce del buon recupero del settore bancario di questi giorni pensi che il mib possa finalmente arrivare all’area da te indicata? Intorno a 18.000?
Grazie
Ciao Monica e grazie.
Il target grafico è in area 18.500 punti.
Ciò premesso, mentre nei precedenti rimbalzi ero piuttosto convinto che i rispettivi target sarebbero stati raggiunti (e così è stato), in questo caso ho diverse perplessità.
Mi limito a ribadire che allo stato attuale delle cose, a mio avviso, un eventuale raggiungimento rappresenterebbe una generosa occasione per alleggerire.
Ad ogni modo magari con la chiusura settimanale ne sapremo di più.
Saluti.
Riccardo