Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 16.318 punti, registrando un -0,62%.
Il bilancio settimanale è pari ad un -5,8%.
Negli ultimi mesi, in più occasioni, s’è spiegato come difficilmente avremo assistito ad un rialzo forte e duraturo del nostro indice in controtendenza rispetto alla borsa americana.
Due settimane fa:
“Improbabile che possa ripetersi, a parti invertite, quanto successo, per esempio, nel secondo semestre del 2014, quando il Ftse Mib perse oltre 10 punti percentuali e lo S&P 500 ne guadagnò più di 5.”.
La scorsa settimana:
“In assenza di notizie negative ed in presenza di una tenuta dei livelli chiave da parte della borsa americana è possibile un ulteriore allungo.”.
Grafico:
Lo S&P 500 ha ceduto e sul nostro indice, puntuali, sono giunte vendite piuttosto pesanti che hanno portato i prezzi a contatto proprio della trendline inferiore del canale rialzista.
Fino a che un supporto non è rotto, è possibile un buon rimbalzo, ipotesi sempre legata all’andamento della borsa americana.
A mio avviso, si tratterebbe comunque dell’ennesima tregua temporanea.
In ogni caso, come più volte scritto, l’investitore che ha rispettato la strategia di liquidare sugli allunghi (proposta sin da Marzo), da diversi mesi ha il privilegio di assistere allo sviluppo da spettatore, con grande serenità e senza doversi aggrappare alla speranza:
Riccardo Fracasso
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