S&P 500: settimana in calo
Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 2.343 punti, registrando un -0,08%.
Il bilancio settimanale è pari ad un -1,44%.
Grafico:
Da qualche settimana, al raggiungimento dell’area 2.400 punti in cui convergono la mediana della forchetta rialzista A-B-C ed il punto pivot annuale R1 il rialzo si è arrestato ed abbiamo assistito a qualche timida vendita.
Considerati i precedenti (evidenziati nel grafico con una freccia rossa), da considerare la possibilità che il calo possa estendersi, anche se è giusto precisare che al momento le vendite non hanno intaccato in alcun modo l’impostazione rialzista.
Fino alla conclusione di Marzo appare importante come riferimento grafico quello rappresentato dai minimi segnati a Febbraio (2.271 punti).
Tra svariate ipotesi non può nemmeno essere esclusa quella di un ritorno rapido ma temporaneo verso l’alto con una momentanea falsa rottura dei massimi seguita poi dalla correzione vera: la classica bear trap.
Al momento sono tutte ipotesi perchè, ripeto, attualmente il trend rimane rialzista, pur con tutte le difficoltà del caso.
Riccardo Fracasso
4 Responses to S&P 500: settimana in calo
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Ciao Riccardo! Se non ricordo male, sei un estimatore delle teorie di Dow : cosa ne pensi della divergenza sul indice Dj Transportation? Su quale livello di chiusure mensile sarebbe un segnale negativo per i mercati equity? Grazie
Ciao Alessandro,
io di dow seguo principalmente i parametri che fornisce per stabilire i diversi trend.
Per quanto riguarda il DJ Transportation, se ti riferisci alle ultime settimane non c’è divergenza col DJ Industrial poichè entrambi scendono.
Poi c’è un’altra considerazione da fare: la regola secondo cui una divergenza suggerisce un calo è sempre da considerare ma col passare degli anni è meno valida per via del peso sempre maggiore del settore tecnologico nella borsa americana, e sappiamo che il settore tecnologico non necessita di trasporto.
Conseguentemente, assumono maggior importanza eventuali divergenze ribassiste col Nasdaq.
Saluti.
Riccardo
Ciao Riccardo. Corretta la non divergenza sul grafico. Grazie per la considerazione sul cambiamento in favore dei tecnologici. Ale
Ciao Alessandro.
Riccardo