Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 2.362 punti, registrando un -0,23%.
Il bilancio settimanale è pari ad un +0,8%.
Marzo si chiude con un -0,04% ed il primo trimestre 2017 con un +5,53%.
In merito a Marzo, si evidenzia la minor forza relativa del listino americano che, come specificato in più occasioni in sede di check up, nelle fasi rialziste rappresenta un aspetto positivo poiché il maggior slancio delle borse meno solide (come la nostra) descrive un’alta propensione al rischio, favorevole agli asset più volatili come, per l’appunto, quello azionario.
I problemi, semmai, sorgono nell’eventualità in cui dovesse correggere violentemente: in tal caso le probabilità che gli altri listini si muovano in controtendenza rialzista sono davvero molto poche.
A partire da Aprile si alza notevolmente il punto di controllo rappresentato dal minimo della candela mensile in cui è stato segnato il massimo: Marzo (minimo 2.322 punti).
In conclusione, l’aggiornamento grafico su base settimanale:
Riccardo Fracasso
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