Lo S&P 500  ha chiuso la seduta a 2.939 punti, registrando un +0,47%.

Il bilancio settimanale è pari ad un +1,2%.

S&P 500

L’indice americano si riporta sui massimi assoluti registrati ad Ottobre dello scorso anno, mantenendosi comunque all’interno di una potenziale area distributiva formatasi intorno alla parallela superiore della forchetta A-B-C.

In merito al gran bel dato sul PIL americano (+3,2% superando ampiamente le aspettative del +2,5%) invito comunque a tener conto di quanto segue:

  • è la borsa ad anticipare il ciclo economico, non viceversa;
  • la storia degli ultimi 20 anni ci insegna che è sufficiente anche un solo trimestre per passare da una crescita apparentemente solida ad una decrescita:
    • IV° trimestre 2000 – I° trimestre 2001 = da +2,4% a -1,1%
    • IV° trimestre 2007 – I° trimestre 2008 = da +2,5% a -2,3%

Con ciò non si vuol dire che la recessione è necessariamente dietro l’angolo, anche perchè al momento non ne abbiamo i segnali, ma si suggerisce di non lasciarsi trasportare dall’euforia.

Riccardo Fracasso

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