Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 23.237 punti, registrando un -2,29%.
Il bilancio settimanale è pari ad un -3,05%.
Gennaio si conclude con un -1,15%.
La scorsa settimana:
“Col passare del tempo i prezzi dovranno prendere una direzione.
Seppur sia bene non anticipare i segnali, attualmente la direzione più probabile è quella ribassista alla luce della minor forza del comparto bancario (-3,45% settimanale), tra cui Unicredit (-5,37%), che è un buon riferimento per il nostro mercato.”.
Si osservi come effettivamente la direzione presa dal listino sia quella al ribasso, con la fuoriuscita netta dei prezzi dalla forchetta rialzista A-B-C.
Chiusura giornaliera, settimanale e mensile sui minimi anticipano nuovi minimi.
Tuttavia, al momento non si può scartare a priori la possibilità che questa in corso sia una correzione utile a costruire una tendenza rialzista meno inclinata verso l’alto (quindi meno veloce) ma che porterà a nuovi massimi.
Un segnale di deterioramento grafico si avrà nel caso in cui il prossimo eventuale allungo (concluso il calo in corso) registrerà un massimo decrescente o un doppio massimo.
Un altro segnale di deterioramento si avrà nel caso di rottura convinta della media mobile a 200 giorni (che attualmente si muove in area 22.061 punti).
Riccardo Fracasso
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