In assenza di novità di rilievo sul fronte azionario, questa settimana un unico post dedicato al grano, nel frattempo giunto a 817 dollari (massimo a 826).
A fine ottobre:
“L’allungo ha consentito ai prezzi di portarsi a ridosso della forte area di resistenza intorno a 787 dollari, soglia che ha respinto i precedenti rialzi (in aprile, maggio e agosto).
La chiusura mensile nei pressi dei massimi suggerisce nuovi acquisti e rende credibile la rottura di tale area.”
Nella settimana appena trascorsa abbiamo effettivamente assistito al superamento anche deciso dell’area di resistenza intorno a 787 dollari.
Resta valido quanto affermato:
“L’eventuale rottura aprirebbe lo spazio fino all’area di resistenza 880 dollari, in cui convergono la parallela superiore del trend rialzista (parallela superiore verde) e del canale ribassista traslato verso l’alto (parallela tratteggiata rosa).
Personalmente ritengo che il grano abbia le potenzialità per raggiungere il target indicato nel check up di giugno (1.000-1.050 dollari).
Al tempo stesso credo che, nel caso di raggiungimento di area 880, è lecito considerare la possibilità di prendere profitto per poi valutare l’eventuale successiva decisa correzione come occasione di ingresso.”.
Riccardo Fracasso
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