Nell’ultima analisi del DAX:
“La prima informazione che possiamo ricavare è che il listino tedesco ha interrotto il proprio rialzo da aprile dell’anno scorso, lateralizzando da circa dieci mesi.
In buona sostanza, il DAX non sale ma al momento nemmeno si può affermare scenda.
Cosa serve per scendere?
È necessaria la rottura convinta di area 14.800, quella soglia di supporto che da dieci mesi contiene ogni pressione ribassista.”.
Effettivamente, con la rottura del supporto in area 14.800 punti abbiamo assistito all’esplosione delle vendite, praticamente arrivando a dimezzare quanto guadagnato dai minimi di marzo 2020 ai massimi di novembre 2021.
Non si escludono in alcun modo recuperi intermedi come quello in corso ma, a mio avviso, andranno da considerare interni a un trend di fondo ribassista che necessiterà di alcuni trimestri per esaurirsi.
A questo punto dell’analisi, allunghiamo il campo d’osservazione:
Con questo grafico è possibile osservare come col recente calo si configuri la classica falsa rottura della parallela di lungo termine che, pur con fatica, ha respinto le pressioni degli acquirenti.
Guardando verso il basso troviamo la parallela inferiore che unisce i principali minimi crescenti e che al momento transita leggermente sotto i 10 mila punti.
Riccardo Fracasso
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