Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 4.604 punti, registrando un +0,41%.
Il bilancio settimanale è pari a un +0,21%.
La tenuta, tra ottobre e novembre, dell’importante area 4.200 punti ha permesso un rapido recupero fino ai massimi annuali intorno ai 4.600 punti, ed è proprio lì che ora il listino americano staziona.
Il raggiungimento di una resistenza non garantisce necessariamente una discesa, tanto più in presenza di bassa volatilità, come l’attuale.
È possibile affermare con oggettività che i fondamentali descrivono un contesto economico complicato e una borsa altamente speculativa, aspetti determinanti per le valutazioni di un investitore (inteso come ‘cacciatore di valore’)
Contesto che magari non può essere visibile da analisi in superficie, ma è molto più chiaro appena si scende un po’ in profondità.
D’altro canto, l’assenza di segnali ribassisti grafici non ci consente di escludere nuovi allunghi nel breve periodo.
Riccardo Fracasso
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