Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 5.026 punti, registrando un +0,57%.
Il bilancio settimanale è pari a un +1,37%.
Trend rialzista, all’interno di un ampio canale ascendente, volatilità ampiamente sotto la media e assenza di segnali ribassisti.
Dal punto di vista grafico, il quadro è assolutamente rassicurante.
Il rialzo è sostenuto, tra l’altro, da un sentiment positivo alimentato dall’apprezzamento stesso della borsa e da buoni dati economici (quelli più popolari, come PIL e disoccupazione).
A tal proposito, Thomas Barkin, membro della Federal Reserve, ha espresso qualche dubbio in merito all’accuratezza dei recenti dati economici.
Storicamente la borsa americana è considerata ed è la più efficiente al mondo.
Negli ultimi anni (in particolar modo dal 2008 in poi e, ancor più, dal 2020 in poi) il mantenimento di tale efficienza è andato a scapito della trasparenza, con trucchi che consentono di abbellire i conti delle aziende e quelli del bilancio degli Stati Uniti.
Per esempio, contabilizzare al costo di carico i prestiti incagliati o sovrastimare il PIL reale sottostimando il deflatore.
Magari questo gioco funzionerà o, come sempre successo in passato, i nodi verranno al pettini.
Sta ai singoli investitori decidere come comportarsi, purché consapevolmente.
Ad ogni modo, ripeto, ad oggi l’aspetto prettamente grafico è favorevole.
Riccardo Fracasso
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