Svariando tra i vari asset mi è balzato all’occhio la situazione dell’avena (grafico mensile su scala logaritmica):

Nell’aprile del 2022 l’avena ha toccato i propri massimi storici (729 dollari), per poi scendere rovinosamente e perdere oltre il 50% in un semestre.

Da allora è possibile osservare una potenziale riaccumulazione pluriennale in area 300-320 dollari.

Contemporaneamente i rimbalzi hanno dato vita a una trendline di massimi decrescenti che, proprio in questa settimana, è stata oltrepassata dai prezzi.

Esaminando un grafico mensile, sarebbe preferibile un segnale confermato da chiusura mensile (che ridurrebbe sensibilmente il rischio di false rotture), anche se già un segnale settimanale come quello che abbiamo ha il suo valore.

In ogni caso, questo post ha utilità didattica e non tanto operativa, vista la sola presenza di strumenti a leva sull’avena (che personalmente non amo).

Riccardo Fracasso

 

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