Il Ftse Mib  ha chiuso la seduta a 37.055 punti (massimi degli ultimi 17 anni), registrando un -0,18%.

Il bilancio settimanale è invece pari a un +1,6%.

Dal grafico è possibile notare l’uscita dalla parte alta del range laterale entro il quale il nostro indice si è mosso per quasi un anno; range laterale, quindi, che si è rivelato riaccumulativo e non distributivo.

Per effetto dell’allungo il Ftse Mib si è portato a contatto con la parallela superiore dell’ampio canale rialzista avviatosi dai ‘minimi covid’: 14.153, marzo 2020.

Ora, da una parte va detto che il raggiungimento di un’importante area grafica rappresenta una precondizione per assistere quantomeno a delle prese di beneficio, dall’altra va detto che segnali in tal senso (volatilità elevata, figure di inversione ribassista, indebolimento nei confronti del BTP decennale, perdita di forza relativa del settore bancario, ecc.) almeno per il momento, non sono presenti.

Riccardo Fracasso

 

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