In queste sedute si è diffuso il panico nel nostro listino.
Purtroppo, sta venendo meno la fiducia nel nostro Paese e di conseguenza salgono vistosamente i rendimenti, aumentando il costo del nostro rifinanziamento.
 
Per quanto riguarda il nostro FTSE MIB, ha perso nelle ultime 6 sedute l’11,7% solo nella seduta di ieri il 3,96%.
 
Andiamo però a vedere dove e se la discesa possa prendersi una pausa.
Utilizzo le candele giornaliere, adatte per la ricerca del timing d’ingresso.
 
 
Dal grafico a 18 mesi è possibile osservare che la chiusura di ieri era ormai a ridosso del supporto  rappresentato dal minimo a 18.044 punti del 25 maggio del 2010, sopra il quale si sono svolte le contrattazioni degli ultimi mesi.
Non è esclusa una perforazione momentanea di tale supporto, la quale però, se non trovasse conferma in chiusura, si configurerebbe come una falsa rottura.
 
Vediamo ora come ci siamo arrivati a questo appuntamento, e per far ciò prendiamo in esame l’RSI che è un indicatore che ci permette di vedere se siamo in presenza di ipercomprato (valore superiore a 70) o di ipervenduto (valore inferiore a 30).
Come si può notare siamo in ipervenduto.
 
Pertanto, la presenza di un supporto importante e l’esserci arrivati col fiato corto, fanno si che, nonostante il drammatico contesto economico, le possibilità di un rimbalzo ci siano.
 
 
Riccardo Fracasso
 
 
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