S&P 500: la semplicità delle trendline
Andiamo ad esaminare il grafico a 20 anni (scala semi-logartmica su base mensile) dello S&P 500:
Nel grafico mi sono limitato ad unire i minimi delle 3 spettacolari gambe rialziste degli ultimi 20 anni, ottenendo tre trendline molto estese.
Si osservi come la rottura delle prime due trendline abbia sancito inequivocabilmente l’inversione del trend e, quindi, la conclusione del rialzo preesistente.
In entrambi i casi le rotture sono state anticipate, come più volte evidenziato in passato, da una prolungata fase distributiva.
Venendo alla stretta attualità, lo S&P 500 si muove stabilmente al di sopra della trendline di minimi crescenti avviatasi nel marzo 2009 e, per il momento, non si identifica nel grafico una fase distributiva.
Spesso si elaborano i metodi più sofisticati per ricercare un segnale attendibile.
Talvolta si fa bene, ma altre una semplice trendline di minimi crescenti può costituire un punto di riferimento tecnico estremamente affidabile.
Riccardo Fracasso
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