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Lo spread bid-ask (spread denaro-lettera) è la differenza tra il prezzo della migliore proposta d’acquisto e quello della migliore proposta di vendita.
 
Di norma lo spread è controllato dal market maker che, avendo l’obbligo di fornire costantemente liquidità, deve essere sempre presente nel book sia in acquisto che in vendita.
 
Lo spread costituisce una perdita potenziale iniziale per l’investitore in quanto chi acquista sulla lettera (miglior proposta di vendita) e volesse immediatamente vendere dovrebbe farlo sul denaro (miglior proposta d’acquisto) perdendo di conseguenza una somma pari allo spread più le commissioni; sono consigliati dunque i titoli più liquidi, che presentano uno spread più stretto e quindi una perdita potenziale iniziale più contenuta.
Se per gli investitori lo spread costituisce una perdita potenziale iniziale, per il market maker costituisce un potenziale guadagno poiché è disposto a vendere un titolo ad un prezzo superiore a quello cui è disposto ad acquistarlo.
 
In periodi di particolare difficoltà del mercato relativo al titolo trattato, il market maker, essendo obbligato ad essere costantemente presente nel mercato, per diminuire il rischio allarga lo spread così aumentando il rischio per gli eventuali investitori.
Esiste comunque uno spread massimo indicato dalle autorità di Borsa.
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