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Un option è un accordo tra due parti, in cui il compratore ha il diritto ed il venditore l’obbligo, di vendere o comprare una certa quantità di titoli ad un prezzo base (strike) entro una determinata scadenza.
L’option è pagata il giorno dopo l’acquisto dal compratore; sia su chi compra sia su chi vende grava una commissione proporzionale al valore dell’option.
Il valore dell’option aumenta all’aumentare del valore del titolo e diminuisce al diminuire del valore del titolo.
Le opzioni si possono distinguere in:
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opzioni isoalfa: opzioni sul Mibtel e sul Nuovo mercato;
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opzioni Mibo30: opzioni sul Mib 30
L’acquisto di un’opzione CALL è un’operazione finanziaria utilizzata dagli operatori per bloccare il prezzo, in previsione di un aumento del valore del titolo ed evitando il rischio di un calo del titolo stesso.
Alla scadenza, se il valore del titolo avrà superato lo strike l’operatore avrà il diritto di acquistare il titolo pagando la base.
Il rischio di tale operazione sta nel non superamento dello strike da parte del titolo entro la scadenza, nella logica rinuncia dell’acquisto del titolo e nella perdita di una somma pari al valore dell’option più le commissioni.
Tale operazione è consigliabile ai trader, ossia a coloro che non vogliono correre il rischio di bloccarsi in un titolo per un lungo periodo.
La vendita di un’opzione CALL è un’operazione utilizzata dagli operatori per ottenere un interesse sicuro fissando un prezzo di vendita (strike) prevedendo che tale prezzo non sia superato alla scadenza.
Se il prezzo dell’opzione non è raggiunto dal valore del titolo entro la scadenza allora l’operatore guadagna il valore dell’opzione al netto delle commissioni e tiene titoli.
Se al contrario il prezzo è raggiunto allora l’operatore guadagna sempre l’importo dell’opzione ma ha il dovere di vendere i titoli al prezzo base stabilito dall’opzione perdendo così la possibilità di un maggior guadagno.
Tale operazione è consigliabile al cassettista in quanto statisticamente 10 mesi su 12 le option non raggiungono lo strike alla scadenza facendo così guadagnare all’operatore il valore dell’opzione al netto delle commissioni e mantenendo i titoli.
L’acquisto di un’opzione PUT è un’operazione utilizzata dagli operatori per assicurarsi il diritto di vendere il relativo titolo ad un determinato prezzo in previsione di un calo del titolo sotto il valore dello strike.
Se il valore del titolo entro la scadenza sarà inferiore allo strike allora l’operatore avrà il dovere di acquistare il titolo e venderlo automaticamente allo strike.
Il rischio di tale operazione sta nel non cedimento del valore del titolo sotto lo strike entro la scadenza, nella logica rinuncia della vendita al prezzo prefissato e nella perdita di una somma pari al valore dell’opzione più le commissioni.
La vendita di un’opzione PUT è un’operazione utilizzata dagli operatori per ottenere un interesse pari al valore dell’opzione al netto delle commissioni assumendo però il rischio d’acquistare il titolo ad un prezzo prestabilito se il valore del titolo alla scadenza è inferiore allo strike.
Il rischio di tale operazione sta dunque nel cedimento del valore del titolo al di sotto dello strike e nel conseguente obbligo d’acquisto del titolo ad un prezzo superiore a quello di mercato.
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