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Il Ftse Mib  ha chiuso la seduta a 16.153 punti, registrando un +0,23%.

Il bilancio settimanale è pari ad un -3,22%.

Grafico:

Grafico nr. 1 - Ftse Mib

Grafico nr. 1 – Ftse Mib

Ieri, dopo aver preso atto della rottura della trendline indicata lunedì, ed evidenziato la tenuta di una’altra trendline meno inclinata ma comunque rialzista, si scriveva:

“In questo momento abbiamo quindi diversi elementi tecnici positivi:

  • il rimbalzo sulla trendline,
  • il forte ipervenduto segnalato dal Detrended (vedi grafico nr. 2);
  • la chiusura odierna sui massimi che rende probabili nuovi allunghi durante la seduta di domani.

In altre parole, si ripropone la stessa situazione di lunedì scorso ma più solida (abbiamo già assistito alla tenuta della trendline) e con meno minacce (il settore bancario oggi ha sovraperformato l’indice).”.

In buona sostanza, si pensava (e tuttora si pensa) che l’impostazione attuale sia positiva.

Lunedì scorso:

“Riassumendo, negli ultimi due mesi il Ftse Mib ha dapprima toccato un minimo a 15.062 punti (5 aprile), per poi salire segnando un massimo a 17.645 (17/5) e correggere fino al minimo segnato venerdì scorso a 16.417 punti.

Ammesso e non concesso che quest’ultimo valore rappresenti un minimo definitivo (in caso contrario i livelli cambierebbero) abbiamo la possibilità sin d’ora di calcolare, attraverso l’applicazione delle estensioni di Fibonacci, degli obiettivi rialzisti:

  1. 18.013;
  2. 2. 19.000;
  3. 3. 20.596.”

Poiché nel frattempo il minimo in questione è stato ritoccato, è necessario ricalcolare le estensioni di Fibonacci, consci del fatto che risulteranno inferiori a quelli indicati lunedì:

Grafico nr. 2 - Ftse Mib - Estensioni di Fibonacci

Grafico nr. 2 – Ftse Mib – Estensioni di Fibonacci

I nuovi livelli sono quindi:

  1. 17.362;
  2. 18.349;
  3. 19.945.

Come più volte ricordato, quando si parla di Estensioni di Fibonacci (da non confondere con i Ritracciamenti), statisticamente il secondo obiettivo è solitamente raggiunto assai più frequentemente del primo e ancor più del terzo.

Ad ogni modo, la profondità della recente correzione manifestano debolezza, e ciò rende da una parte ancor meno probabile il raggiungimento del terzo livello (19.945) e dall’altra rafforza l’ipotesi che un’eventuale prosecuzione del recupero avviatosi ieri possa fermarsi al secondo (17.362).

Nel caso in cui la prima soglia si rivelasse effettivamente il picco del rialzo in corso, lo stesso sarebbe discendente rispetto ai massimi precedenti, il che non rappresenterebbe certamente un aspetto positivo.

Il rischio c’è e va tenuto in debita considerazione cercando di non farsi trascinare dall’euforia nel caso in cui il recupero in corso dovesse proseguire nelle prossime settimane. 

Ora, sempre considerando l’ipotesi rialzista, propongo lo stesso grafico con un elemento diverso che molti di voi ormai avranno imparato a conoscere:

Grafico nr. 3 - Ftse Mib - Forchetta di Andrew

Grafico nr. 3 – Ftse Mib – Forchetta di Andrew rialzista

Si tratta della Forchetta di Andrew ascendente.

Il motivo per cui l’ho disegnata tratteggiata è perché al momento la Forchetta va ritenuta ancora provvisoria.

A questo punto, infatti, è necessario che il mercato (nel caso specifico il Ftse Mib) dimostri di riconoscerla.

Un esempio scolastico può chiarire il concetto:

Grafico nr. 5 - Forchetta di Andrew - Esempio scolastico

Grafico nr. 5 – Forchetta di Andrew – Esempio scolastico

Come potete osservare, raggiunto il punto C, infatti, si attende di vedere se l’eventuale successivo ritracciamento sarà o meno contenuto dalla parallela superiore della Forchetta.

Tale accorgimento consente di avere un’ulteriore conferma che il punto C sia effettivamente il minimo giusto da considerare per tracciare la Forchetta; non è raro, infatti, che un minimo che sembrava quello da prendere in considerazione non si riveli quello giusto e debba essere sostituito da un altro punto.

In caso di tenuta della parallela che parte da C, diviene altamente probabile un allungo del mercato fino alla mediana.

Nel caso specifico (vedi grafico nr. 3) la mediana attualmente transita a 17.150 punti, ma essendo ascendente, col passare del tempo il valore sale avvicinandosi sempre più agli obiettivi di Fibonacci precedentemente elencati.

Tuttavia, non sono esclusi i casi in cui il rialzo parta senza esser preceduto da ritracciamenti di conferma sulla parallela superiore.

In base a quanto finora scritto nell’analisi, sono due le ipotesi rialziste da considerare:

  • il Ftse Mib sale senza indugi per raggiungere un massimo che potrebbe essere identificato o nella mediana della Forchetta o in uno dei livelli di Estensione di Fibonacci;
  • il Ftse Mib dapprima ripiega leggermente per riconoscere la Forchetta e per poi risalire rapidamente.

Al momento, considerato l’andamento della seduta in corso dello S&P (che andremo a verificare con la chiusura) ritengo più probabile la seconda ipotesi, con il Ftse Mib che mette sotto pressione la trendline inferiore della Forchetta.

Preferibile attenderne l’eventuale tenuta.

Riccardo Fracasso

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