Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 4.369 punti, registrando un -0,01%.
Il bilancio settimanale è pari a un -2,11%.
La discesa avviata a fine luglio incontra il primo riferimento grafico di rilievo: la parallela inferiore della forchetta ribassista ABC.
All’eventuale rottura convinta di tale area di supporto dovrebbe corrispondere un consistente aumento della volatilità, il cui livello attuale, in aumento ma pur sempre sotto la media storica, per il momento è elemento di conforto.
Nel caso di aumento di volatilità e di contrazione del margin debt (in recupero dai minimi di dicembre), assisteremo al passaggio RISK ON=>RISK OFF (propensione al rischio=>avversione al rischio), venendo meno, così, un fattore importantissimo che ha sostenuto il mercato: il sentiment positivo.
Sentiment, peraltro, che dovrebbe risentire della crisi di Evergrande.
Riccardo Fracasso
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