Lo scorso anno, si mise sul tavolo la strategia market neutral composta da un long S&P 500 e da uno short di pari importo sul Ftse Mib, scommettendo sulla tenuta di un solido supporto e, quindi, di una maggior forza relativa della borsa americana.
A fine dello scorso anno si propose l’ipotesi di sfruttare l’allungo per alleggerire la posizione (S&P 500: che anno è stato).
Da allora, in qualche mese, il rapporto è sceso (quindi maggior forza relativa del nostro listino rispetto a quello americano) riportandosi a contatto con l’ormai famosa area di supporto.
Il resto è storia recente, con i mesi di Maggio e la prima decade di Giugno a totale vantaggio dello S&P 500 e, quindi, della nostra strategia.
A questo punto il primo target naturale è rappresentato dall’area intorno al massimo M, peraltro sempre più vicina.
Con ciò non si escludono in alcun modo obiettivi più ambiziosi, specie nel caso di mercati negativi.
Tuttavia, l’ipercomprato presente su base giornaliera (proprio come ad inizio anno) e vicinissimo su base settimanale, portano a considerare eventuali allunghi nei pressi dell‘area M come occasioni per alleggerire ulteriormente la posizione.
Indipendentemente dai futuri sviluppi, s’ha comunque la certezza che la strategia ha raggiunto entrambi gli obiettivi prefissati: generare performance e contenere le oscillazioni in un periodo in cui la volatilità è tornata a farsi sentire.
Riccardo Fracasso
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