Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 3.009 punti, registrando un -2,42%.
Il bilancio settimanale è pari a un -2,86%.
Circa due settimane fa si era evidenziata la comparsa di un’isola ribassista, in cima al forte rialzo avviatosi dai minimi del 23 Marzo:
“L’isola ribassista è una figura di inversione ribassista del trend preso in esame (quindi del rialzo avviatosi a Marzo).
Ideale, ai fini ribassisti, sarebbe che l’eventuale successivo rimbalzo non fosse in grado di chiudere completamente l’area di prezzo priva di contrattazioni (il che richiede il raggiungimento di almeno i 3.163 punti, circa 4 punti percentuali dai livelli attuali).”.
Nelle due settimane successive la nostra eroica isola ha respinto gli attacchi rialzisti.
L’area priva di prezzi ha funto da importante resistenza senza essere completamente chiusa e mantenendo valido il segnale ribassista.
Ulteriori conferme ribassiste nel caso di rottura del minimo relativo del 15 Giugno (2.965 punti).
Le vendite concentrate nell’ultima seduta e la chiusura nei pressi del minimi settimanali ne suggeriscono ulteriori nella prossima.
Solitamente rivolgo la mia attenzione a time frame superiori a quello giornaliero, ma tale segnale potrebbe essere il principio di un calo di più ampio respiro.
Si sottolinea, infine, il ritorno dei prezzi al di sotto della media mobile a 200 giorni.
Riccardo Fracasso
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