Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 3.097 punti, registrando un -0,56%.
Il bilancio settimanale è pari a un +1,86%.
La scorsa settimana:
“L’isola ribassista è una figura di inversione ribassista del trend preso in esame (quindi del rialzo avviatosi a Marzo).
Ideale, ai fini ribassisti, sarebbe che l’eventuale successivo rimbalzo non fosse in grado di chiudere completamente l’area di prezzo priva di contrattazioni (il che richiede il raggiungimento di almeno i 3.163 punti, circa 4 punti percentuali dai livelli attuali).”.
Per il momento tutto parrebbe confermare lo scenario ipotizzato: rimbalzo che ha toccato un massimo a 3.155 punti per poi lasciare spazio a qualche vendita.
Tra gli obiettivi dell’analisi tecnica, come spiegato in svariate occasioni, c’è quello di metter sul tavolo uno scenario credibile e valutare serenamente eventuali conferme o smentite.
E’ quanto stiamo facendo, ferma restando l’idea che, isola o meno, col tempo reputo probabile una seconda ondata ribassista.
Entro fine Luglio saranno diffusi i disastrosi dati sul PIL del secondo trimestre (per gli Stati Uniti si parla valori peggiori al -30%); gli investitori più accorti (non il parco buoi) potrebbe decidere di ridurre drasticamente la propria esposizione in vista di quell’appuntamento.
Riccardo Fracasso
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