Ricordate i LITRO?
Giusto per rinfrescare l’argomento: i LTRO sono aste di liquidità istituite dalla BCE, attraverso le quali la stessa Banca Centrale Europea eroga alle banche dell’Area Euro richiedenti, finanziamenti con scadenza di tre anni (quindi lunga) ed un tasso agevolato che viene deciso di volta in volta e solitamente è leggermente superiore all’Euribor a 3 mesi.
Si tratta quindi di un intervento in soccorso alle banche in difficoltà.
Ad oggi ci sono state due aste (novembre 2011 e febbraio 2012) per un controvalore complessivo di circa 1.000 MLD di euro ad un tasso dell’1%.
Le due aste scadono rispettivamente a novembre 2014 ed a febbraio 2015.
Tuttavia, il 30 gennaio s’è aperta la prima finestra in cui gli istituti che hanno beneficiato di questo prestito possono restituirlo parzialmente o integralmente alla BCE.
L’Eurotower ha annuciato che saranno restituiti 137,2 MLD di euro.
Si tratta di una cifra consistente, ma a sorprendere è la voce (non ufficiale) secondo la quale ben 44 MLD provengono dalla Spagna.
A spingere le banche alla restituzione parziale di quanto ricevuto sono i seguenti motivi:
- precedente richiesta eccessiva;
- miglioramento situazione finanziaria degli istituiti;
- le banche avevano versato parte di quanto incassato presso i depositi overnight con la BCE, che offrono una remunerazione inferiore a quell’1% di interessi passivi legati al prestito ricevuto;
- la volontà delle banche di dimostrare al mercato di aver recuperato una situazione liquida serena.
Se da una parte tale decisione dimostra il risanamento degli istituti, dall’altra vanno fatte altre due considerazioni:
- in tutti i Paesi membri dell’Area Euro, ed in particolar modo in quelli che, come quello spagnolo, sono in recessione ed hanno una disoccupazione altissima, liquidità da prestare a famiglie imprese sarebbe stata utilissima; il fatto che gli istituti invece decidano di restituire somme così rilevanti dimostra la scarsa volontà e fiducia da parte del sistema bancario nei confronti dell’economia reale;
- nel momento in cui riemergeranno tensioni, magari avrebbe fatto comodo alle banche interessate liquidità all’1%.
Riccardo Fracasso
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