Il 22 Gennaio, esaminando l’oro, s’affermò come “una correzione (da area 1.219-1.249, peraltro già lambita) potrebbe essere vicina.”.
Da quel momento effettivamente partirono delle vendite che però lasciarono presto spazio a nuovi acquisti da 1.180 dollari.
Grafico aggiornato:
Si evidenzia:
- raggiungimento della media mobile a 200 giorni (che funge da resistenza);
- divergenza RSI (ai massimi crescenti dell’oro non corrispondono massimi crescenti per l’RSI, ma allineati/lievemente decrescenti).
Pertanto, esistono le precondizioni per un calo ma, al momento, non si rivelano segnali ribassisti concreti (giusto, inoltre, ricordare come non tutti i movimenti sono anticipati da un segnale) che ci consentano di escludere a priori l’ipotesi di una prosecuzione del rialzo.
In queste condizioni l’operatività varia a seconda del singolo investitore: chi decide di vendere prima del segnale (col rischio di rinunciare ad un eventuale ulteriore allungo) e chi preferisce attendere un segnale o il cedimento di un supporto grafico importante.
Riccardo Fracasso
Archivi
Ultimi Articoli
- BCE: nuovo taglio
- S&P 500: analisi grafica
- Ftse Mib: analisi grafica
- Ftse Mib: analisi grafica
- Dollaro: aggiornamento
- Trump vince le elezioni
- Avena: analisi grafica
- Ftse Mib: analisi grafica
- Check up: nuova pubblicazione
- S&P 500: analisi grafica
- Cina: una settimana importante
- FED: ecco il primo taglio
- Oro: analisi grafica
- BTP: aggiornamento grafico
- S&P 500: analisi grafica
- Offerto da Investing.com
Tags